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Sì a una strategia nazionale contro la povertà

La Svizzera deve dotarsi di una strategia nazionale contro la povertà, estendendo anche il programma di lotta e prevenzione di questo fenomeno almeno fino al 2030. Lo chiede una mozione della consigliera nazionale Estelle Revaz (Ps/Ge), accolta ieri anche dagli Stati dopo l’avallo della Camera dei Cantoni. Secondo l’Ufficio federale di statistica, nel 2021 745mila persone, pari all’8,7% della popolazione, vivevano al di sotto della soglia di povertà. Mentre il tasso di questo fenomeno ha continuato a crescere negli ultimi anni. Per l’autrice della mozione, in un Paese prospero come la Svizzera, simili cifre sono inaccettabili. L’atto parlamentare domanda una strategia nazionale per sostenere gli sforzi dei Cantoni e dei Comuni in termini di accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria, conciliazione tra lavoro e vita familiare, alloggi a prezzi accessibili e garanzia di condizioni di lavoro e di reddito dignitose.

Pur confermando la valutazione positiva della piattaforma, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha sottolineato che è in corso di elaborazione un progetto sul seguito della lotta alla povertà. Il governo, che si era espresso per una bocciatura della mozione, si pronuncerà sull’oggetto entro la fine dell’anno.

SVIZZERA / ESTERO

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2024-09-27T07:00:00.0000000Z

2024-09-27T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281586656006131

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