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Gestione divisa su alcune voci di spesa

La situazione finanziaria di Morbio Inferiore è “ancora sana” e quindi “tutto sommato positiva”. All’esame del Consiglio comunale, che si riunirà in seduta lunedì 16 dicembre, ci sono comunque due rapporti della Commissione della Gestione sul Preventivo 2025 (che stima un disavanzo di 883mila franchi con un moltiplicatore che il Municipio propone di confermare all’82%): i commissari di Morbio 2030 Martino Marconi e Anna Riva Biscossa hanno infatti firmato un rapporto di minoranza per “opinioni divergenti circa alcune voci di spesa” e formulano delle “considerazioni” che il Legislativo viene invitato a fare proprie.

A suscitare l’attenzione della minoranza sono quattro temi. Il primo è quello dei docenti specialisti per l’insegnamento delle materie di ginnastica e musica e per la gestione delle classi numerose. Se il Gran Consiglio dovesse approvare la proposta di cancellare i sussidi, a Morbio Inferiore mancherebbero 570mila franchi. Al Municipio viene chiesto di mantenere immutata la voce inserita a preventivo e continuare a offrire “l’insegnamento dei docenti specialisti per continuare a garantire la stessa qualità di insegnamento per queste importanti materie, nonché per la corretta gestione delle classi numerose, soprattutto in un momento in cui vediamo purtroppo crescere i bisogni e le fragilità delle e degli allievi già in giovanissima età”. Si passa poi ai rifiuti. “A due anni dalla bocciatura in votazione popolare del progetto per l’ecocentro sarebbe auspicabile una propositività maggiore rispetto a un nuovo studio”. Studio che, fanno notare ancora Marconi e Riva Biscossa, “è già stato condotto, sebbene diversi anni fa, e tra le possibili soluzioni indicava quella degli interrati, sostenuto dalla scrivente minoranza in alternativa all’ecocentro”. Informazioni vengono chieste anche sul Regolamento sociale votato a marzo. “È problematico che non vi sia alcuna indicazione, anche generica, dell’ordine di grandezza dell’impegno finanziario del Comune”. I due commissari “non possono accettare l’ipotesi che dietro a questa non comunicazione di cifre vi sia un rallentamento nell’elaborazione del regolamento che rischia di protrarsi per tutto l’anno a venire”.

Uno sguardo al moltiplicatore

Il Municipio, come detto, propone di confermare il moltiplicatore all’82% sia per le persone fisiche che per le giuridiche nonostante la discrepanza tra quello aritmetico (di 7 punti più elevato) e quello politico. Per la minoranza “è imperativo chiedersi per quanto tempo questa situazione sia sostenibile prima di dover riadattare il moltiplicatore verso l’alto”. L’attuazione, dal 1° gennaio, della riforma fiscale e del finanziamento dell’Avs porterà alla riduzione dell’aliquota sull’utile delle persone giuridiche dall’8 al 5%. “Per fare un regalo fiscale alle imprese (che comunque non fermano le delocalizzazioni) si va a toccare le tasche dalla popolazione e dei lavoratori”. Il piano finanziario indica che l’anno in cui il moltiplicatore dovrà essere rivalutato è il 2027. Per i commissari di Morbio 2030 la proposta di non differenziare i moltiplicatori nel 2025 è quindi “comprensibile”. Anche la maggioranza nel suo rapporto affronta il tema della nuova riforma fiscale il cui impatto “non controllabile dall’ente pubblico, risulta marginale”. All’orizzonte vi sono comunque numerosi investimenti e l’appello al Municipio è quello di procedere con “un approccio attento e oculato della gestione del Comune, così da non intaccare eccessivamente la situazione delle finanze, a oggi sicuramente invidiabile”.

A Vacallo arriva un sì unanime

Il Preventivo di Vacallo, che stima un disavanzo di 1’275’388 franchi, ha ottenuto un sì unanime dalla Commissione della Gestione. Il sigillo definitivo arriverà dal Consiglio comunale, convocato il 16 dicembre. “L’allestimento di un Preventivo tende essenzialmente alla prudenza e quello per il 2025 non fa eccezione. I punti positivi per la pianificazione finanziaria del nostro Comune vanno ricercati in diversi fattori”. Uno su tutti “l’introito di imposte da parte di persone fisiche che rappresenta circa il 96% del gettito”. Il presunto disavanzo è “un dato che va tenuto bene in considerazione soprattutto in previsione futura visto le implicazioni finanziarie dovute agli importanti investimenti previsti per il comparto scuole elementari e asilo Riva”. La commissione saluta “con positività” la proposta di mantenere il moltiplicatore all’84%.

MENDRISIOTTO

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2024-12-11T08:00:00.0000000Z

2024-12-11T08:00:00.0000000Z

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