laRegione

Per Nadine, cuore ok e allenatore privato

Giunto ormai l’inizio della Coppa del mondo, la 29enne Fähndrich parla della sua salute ritrovata e della scelta di affidarsi a un preparatore personale

Nadine Fähndrich la scorsa estate ha preso uno slancio che dovrebbe condurla fino alle Olimpiadi della neve del 2026, dove certo punterà a una medaglia. Risolti i problemi cardiaci, la lucernese ha ingaggiato Ivan Hudac come allenatore personale dopo che lo slovacco è stato licenziato da Swiss-Ski.

Questo weekend la Coppa del mondo prenderà il via a Kuusamo, in Finlandia, e Nadine si trova nello stato d’animo ideale. L’anno 2024, però, non era iniziato bene per la figura di spicco del fondo elvetico. Alla fine di febbraio, la rossocrociata aveva dovuto sospendere l’attività agonistica a causa di aritmie cardiache benigne, per le quali è stata operata.

Al termine della stagione, i dissidi interni alla squadra avevano portato alla decisione da parte della Federazione svizzera di non prolungare il contratto di Hudac, che si era occupato della formazione della Fähndrich, fino a farne un’atleta d’alto livello.

‘Su Internet solo informazioni negative’

Avvicinata dall’Ats a margine di un campo d’allenamento, la fondista traccia un bilancio positivo degli sforzi profusi per superare entrambi i problemi. Il suo cuore pulsa di nuovo senza fastidiosi battiti in eccesso, ed è riuscita a trovare il modo di continuare a lavorare col suo storico allenatore. Le parole ‘tachicardia’, ‘palpitazioni’ e ‘chirurgia cardiaca’ possono mettere paura. «Non mi sono nemmeno messa a indagare su Internet», confessa la 29enne, «perché in rete si trovano solo informazioni negative». L’unica cosa che contava, per lei, era l’esito positivo dell’operazione.

I primi segnali confortanti Nadine li ha ricevuti già al termine della scorsa stagione, quando ha potuto riprendere a gareggiare ed è riuscita a raggiungere le semifinali nello sprint sia a Drammen (Norvegia) sia a Falun (Svezia). In occasione di quelle competizioni, già non pensava più ai suoi fastidi cardiaci. E tutto è andato per il meglio anche nel corso della preparazione estiva. Un po’ d’apprensione è però tornata a manifestarsi in settembre, in occasione dei test annuali sulle performance. Inevitabilmente, i ricordi del controllo effettuato un anno prima (settembre 2023), quando per la prima volta si accorse di anormalità nel proprio ritmo cardiaco, sono riaffiorati. «Stavolta comunque il test è andato benissimo», sottolinea la lucernese. «Sentivo spesso nausea o vertigini, ma ora questi sintomi sono del tutto scomparsi», assicura.

‘Con Ivan almeno fino ai Giochi 2026’

Le frizioni fra l’allenatore Ivan Hudac e il tecnico francese François Faivre lo scorso inverno si sono moltiplicate, e a tutti è divenuto chiaro che alla fine della stagione doveva cambiare qualcosa, ma la scelta di Swiss-Ski di sbarazzarsi dello slovacco ha comunque sorpreso la Fähndrich.

L’atleta, che in bacheca vanta 4 successi in Coppa del mondo nello sprint, riteneva impossibile continuare a lavorare senza Hudac: «Ho colto tutti i miei successi sotto la sua direzione, e abbiamo lo stesso modo di procedere. Siamo entrambi molto strutturati e organizzati, e stiamo da tempo seguendo un piano che porta fino alle olimpiadi del 2026», racconta la sciatrice rossocrociata.

Fondamentali i soldi dei premi

Il tecnico slovacco, da parte sua, ha mantenuto la propria parola: scaricato da Swiss-Ski, ha rifiutato alcune altre offerte proprio nella speranza di poter in qualche modo tornare a occuparsi di Nadine fino ai prossimi Giochi invernali. Dopo che una soluzione di compromesso era stata rigettata da Swiss-Ski, Nadine ha deciso – insieme a suo fratello Cyril – d’ingaggiare Hudac come allenatore privato, con tutti i costi che ne derivano. «I soldi ce li mettiamo noi, e per fortuna possiamo contare sull’aiuto di alcuni sponsor», spiega la diretta interessata. Quest’anno, dunque, sarà ancora più importante mettere le mani sui premi previsti per i podi conquistati in Coppa del mondo o ai Mondiali in cartellone a Trondheim (Norvegia).

Malgrado tutti i problemi insorti negli ultimi mesi, Nadine dice: «Mi sento bene, mi sento in forma, e sono sulla strada buona». L’elvetica debutterà in Coppa del mondo oggi in occasione dello sprint in stile classico in agenda come detto a Kuusamo.

SPORT

it-ch

2024-11-29T08:00:00.0000000Z

2024-11-29T08:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/282041922691524

Regiopress SA