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C’è il via libera alla tassa minima

Berna – Via libera anche da parte del Nazionale alla modifica costituzionale sull’imposizione minima delle grandi multinazionali. Il dossier – approvato con 127 voti contro 43 e 18 astenuti – torna agli Stati per l’esame delle divergenze. Ieri la Camera del popolo ha optato per una ripartizione del gettito supplementare in parti uguali tra Confederazione e Cantoni. I “senatori” vogliono invece concedere a Berna solo il 25%. La revisione della Costituzione è necessaria per adempiere agli impegni fiscali presi nei confronti dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) e del G20 in Svizzera, ha illustrato la relatrice commissionale Sophie Michaud Gigon (Verdi/Vd).

I 137 Paesi dell’Ocse e del G20 hanno infatti raggiunto un’intesa su un’aliquota minima del 15% per le società attive a livello internazionale che registrano un giro d’affari annuo di almeno 750 milioni di euro (740 milioni di franchi al cambio attuale). Se uno Stato intende mantenere un’imposizione più bassa, gli altri possono imporre un’ulteriore tassazione alle imprese assoggettate a un’aliquota inferiore.

Il recepimento dell’imposizione minima nel diritto svizzero assicura che i grandi gruppi non siano coinvolti in procedure fiscali estere. Inoltre, questa misura permette a Berna di non privarsi delle entrate fiscali che le spettano, ha detto da parte sua il consigliere federale Ueli Maurer. Concretamente, si tratta di introdurre in Svizzera un’imposta integrativa per tutti quei grandi gruppi di imprese che raggiungono appunto un fatturato annuo globale di almeno 750 milioni di euro e il cui livello d’imposizione minima è inferiore al 15%.

Il Consiglio federale, ha spiegato il ministro delle Finanze, stima in circa 200 le società elvetiche e in 2’000 circa le filiali di multinazionali attive in Svizzera interessate da questo modello di tassazione. Le circa 600’000 Pmi e altre società operanti unicamente in Svizzera non sono interessate dalla riforma.

Un’ordinanza transitoria, dovrebbe poi garantire l’applicazione della tassazione minima a partire dal 1º gennaio 2024. Tuttavia, l’entrata in vigore definitiva dipenderà dai progressi dell’attuazione negli altri Stati. La legge corrispondente sarà adottata in una fase successiva.

SVIZZERA / ESTERO

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2022-12-03T08:00:00.0000000Z

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