Con l’apertura del Ccvp “si colma una lacuna nella rete di controllo. Tuttavia, anche così, l’obiettivo dell’Iniziativa delle Alpi – affinché sia controllato almeno ogni decimo camion in transito – non è ancora raggiunto”. Cauta soddisfazione insomma. La consigliera agli Stati ticinese Marina Carobbio, vicepresidente dell’iniziativa, ricorda anzitutto che “per molti anni i controlli dei camion sull’asse del Gottardo in Ticino sono stati inadeguati: mentre nella struttura urana di Ripshausen durante il 2021 sono stati controllati oltre 15’000 camion, in Ticino sono stati circa 2’800. Partiamo dunque dal presupposto che presto in Ticino verranno effettuati cinque volte più controlli, colmando un’enorme lacuna». Per il consigliere nazionale grigionese Jon Pult, presidente dell’iniziativa, “è incomprensibile che la pericolosa situazione del traffico merci su strada non migliori. Un camion su tre è ancora oggetto di contestazioni. Troppi. I controlli esistenti non sembrano essere abbastanza deterrenti. Occorrono quindi maggiori e migliori controlli, possibilmente nelle apposite strutture”.