È stato un pomeriggio, quello di ieri, molto intenso per i mezzi di soccorso del Bellinzonese: intorno alle 13 in viale Portone si è infatti verificato un incidente della circolazione con il ferimento, apparentemente non grave, di un bambino. Stando alle prime informazioni raccolte, la conducente di una Bmwimmatricolata in Ticino, per motivi da stabilire, ha urtato il bambino che circolava in bicicletta, facendolo cadere. Sul posto sono intervenuti i soccorritori della Croce Verde di Bellinzona che hanno prestato le prime cure al piccolo e la polizia per gli accertamenti del caso e il disciplinamento del traffico. Alle 13.30, questa volta a Giubiasco, un furgone Peugeot, immatricolato in Ticino, che circolava sulla cantonale in direzione di Bellinzona, giunto all’altezza della Migros è per contro entrato in collisione con un veicolo che usciva da una strada laterale. A causa dell’impatto il furgone si è rovesciato sul fianco: il bilancio sarebbe di due feriti, non gravi. Sul posto sono intervenuti i soccorritori della Croce Verde di Bellinzona che hanno prestato le prime cure ai due contusi. Il traffico è rimasto perturbato per circa un’ora. Ma non è finita qui. Già, perché attorno alle 15 hanno fatto subito temere il peggio le classiche luci blu dei mezzi di soccorso su Castelgrande. Nulla di preoccupante: alcuni mezzi di sicurezza hanno sfoggiato tutto il loro splendore, accendendo perfino i lampeggianti, nel prato del maniero per uno shooting fotografico. Molti, vedendo le numerose luci blu, hanno tuttavia pensato che fosse successo un incidente come nel 2017 quando il Corpo pompieri di Bellinzona e la Croce Verde erano dovuti intervenire per trarre in salvo un ragazzino, saltato da un merlo della murata e rimasto incastrato con una gamba in una fessura presente nel terreno fra la roccia e la murata stessa. Bambino che in ogni caso non aveva riportato ferite gravi.