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Lui chi è

Göteborg – Quando si cerca casa capita spesso di visitarne una dove si nota qualcosa che non quadra. Una crepa nel muro o un po’ di muffa sono alcune sorprese sgradite abbastanza comuni che possono dissuadere un potenziale acquirente. È invece decisamente più raro trovare un cadavere, come è successo in un appartamento nella periferia di Göteborg, in Svezia. Durante una delle visite di un potenziale acquirente, uno degli agenti immobiliari ha notato che il proprietario 80enne era in casa. Morto da più di 2 anni. In Svezia l’agenzia statale che riscuote i debiti, la Kronofogden, si occupa spesso di vendere gli immobili di persone defunte che non hanno eredi. E non è raro che si accorga di un decesso diversi mesi o anni dopo la morte dell’inquilino. Spesso sono i vicini che chiamano la polizia per via della puzza nel condominio. Il fatto che, in questo caso, siano state fatte molteplici visite all’appartamento e che nessuno si sia accorto del corpo, rimane comunque parecchio inusuale. La polizia inoltre ha comunicato che la morte dell’uomo non è avvenuta in circostanze sospette. Morire in solitudine, senza che nessuno se ne accorga, non è raro in Svezia. Nel 2015 il regista italo-svedese Erik Gandini aveva dedicato una parte del suo documentario ‘The Swedish theory of Love’ a raccontare il lavoro fatto dagli agenti di Kronofogden mentre si occupano di liberare un appartamento dove il proprietario è deceduto, da solo.

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2022-12-03T08:00:00.0000000Z

2022-12-03T08:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/282166475207067

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