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Una piastra è vero amore?

Insieme al dress code per la cena aziendale, quello del regalo ai partner è tradizionalmente uno dei temi più dibattuti all’interno dei nostri open space. La sosta alla macchinetta del caffè a metà mattina non è più minimamente sufficiente a risolvere i dubbi di chi si arrovella tra il regalo esperienziale, quello utile e il bisogno insopprimibile di avere qualcosa da incartare.

Spesso l’ufficio è tutt’altro che risolutivo. Il malcapitato che aveva ipotizzato l’acquisto di una piastra si è trovato in mezzo a un fuoco di fila di opinioni contrastanti. Da un lato il marketing assolutamente favorevole alla spesa, purché di un determinato marchio e purché di quel marchio si scegliesse l’articolo più costoso. Neanche il tempo di inviare al malcapitato il link per acquistare la piastra platinum edition in pratica confezione regalo che si è alzata l’opposizione di risorse umane e team legale. E giù accuse contro il regalo utile, troppo semplice e per nulla coinvolgente. Nello spazio di cinque minuti le alternative proposte andavano dal corso di cucina al biglietto del teatro, dal weekend nelle Langhe all’incontro con lo scrittore preferito. Nello spazio di cinque secondi il marketing faceva sentire forte e chiara la sua voce contro il regalo esperienziale, l’evento e tutto ciò che questo comporta: biglietti che rimandano a esperienze che finiranno per non venir fatte mai, necessità di organizzazione, totale assenza di un oggetto materiale su cui sfogare le proprie frustrazioni o catalizzare la propria gioia, niente da criticare, niente da cambiare dopo le feste.

Il dibattito è appena cominciato quando si fa sentire l’ufficio acquisti, che butta lì bundle (“del resto, la piastra piacerebbe molto anche a mia figlia”) e la possibilità di uno sconto cumulativo. Nemmeno il tempo di verificare l’ipotesi sconto comitiva che finiamo all’eterno dibattito sul Kindle. Lei legge molto, sarebbe perfetto. Sì, ma ama il profumo della carta. Ma chi l’ha detto che il Kindle debba soppiantare la carta, però vuoi mettere portarsi Guerra e Pace in una baguette di Fendi? Il marketing sente Fendi e salta su. Dal fondo dell’open space si risveglia il reparto amministrazione decantando la bontà del pagamento a rate. A mezzogiorno non abbiamo ancora risolto nulla. Ma ci domandiamo cosa sarebbero i regali di Natale senza il dibattito dell’open space. E come facevamo gli anni scorsi in smart working?

LA FICCANASO

it-ch

2022-12-03T08:00:00.0000000Z

2022-12-03T08:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/282278144356763

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