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Premio Pfizer per la ricerca oncologica fatta da Irb e Ior

Due team attivi all’Istituto di ricerca in biomedicina (Irb) e all’Istituto oncologico di ricerca (Ior) affiliati all’Usi figurano fra i premiati dalla Fondazione Pfizer per la ricerca in campo biomedico. Su 60 studi selezionati, undici sono stati ritenuti meritevoli, ricevendo così 15mila franchi ciascuno. Cinque le categorie: oncologia; pediatria; neuroscienze e malattie del sistema nervoso; medicina cardiovascolare, urologia e nefrologia; infettivologia, reumatologia e immunologia. Per l’oncologia il riconoscimento è andato a due ricerche di base realizzate a Bellinzona. Per la prima, pubblicata su ‘Nature’, premiati Nicolò Pernigoni, Elena Zagato e Arianna Calcinotto dello Ior. Riguarda un possibile miglioramento dell’efficacia dell’immunoterapia oncologica ottenuto sfruttando la capacità di alcuni batteri di sopravvivere all’interno dei tumori. La seconda ricerca, pubblicata su ‘Science’ e per la quale sono stati premiati Fernando Canale, Camilla Basso e Roger Geiger attivi all’Irb, riguarda la resistenza dei tumori alla prostata alla terapia anti-androgena. In particolare è stato identificato il ruolo del microbiota intestinale, la popolazione di microrganismi che vive nel nostro intestino, aprendo la strada a nuove terapie. Questo approccio basato sui batteri è adatto allo sviluppo di terapie umane. I batteri non patogeni sono suscettibili agli antibiotici e possiedono allettanti caratteristiche di ingegnerizzazione, sicurezza e fabbricabilità. Le iniezioni intratumorali di batteri probiotici sono state precedentemente trovate sicure in studi clinici, rendendo questo studio un vero passo avanti nella lotta ai tumori.

BELLINZONA E VALLI

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2023-02-02T08:00:00.0000000Z

2023-02-02T08:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281659669186222

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