Ancora una due giorni di basket in questo weekend, con la Spinelli che sabato, a Nosedo alle 17.30, ospita il Ginevra, mentre domenica, alle 16 all’Elvetico, i Tigers affronteranno il Neuchâtel. Siamo alla 26ª giornata anche se le squadre hanno giocato da 21 a 23 gare, ma dare… i numeri, nel nostro contesto a spicchi, non è una novità. Massagno, reduce dalla vittoria di Vevey, se la vedrà con una squadra ginevrina che ha cambiato allenatore per cercare di rimettersi in carreggiata in vista dei playoff. Gli investimenti nella città di Calvino non sono stati indifferenti, i risultati sul campo molto sconcertanti. La ricerca di un successo è quindi necessaria per salvare il salvabile e il cambio di guida forse indispensabile. Ginevra, sonoramente battuto a Lugano tre settimane fa, viene da due vittorie contro Neuchâtel e Swiss Central, ma senza incantare. Vedremo se a Massagno sapranno dare una risposta più concreta o se il trend sia legato alla pochezza del materiale umano a disposizione del coach. Per Gubitosa si tratta di ritrovare maggior continuità, dopo i due passaggi a vuoto di una decina di minuti, sia a Boncourt, sia a Vevey. È anche vero che, avanti di 20 punti a metà gara e con la preoccupazione di non farsi del male in funzione della finale di Coppa del 1° aprile, la testa va da un’altra parte. È comunque altrettanto vero che le forze sono state talmente impari che sono bastate tre giocate e una difesa appena più attenta, per mandare tutti a casa.

Per il Lugano la sconfitta di Friborgo non inficia assolutamente né il lavoro svolto, né il morale. La sfida di domani contro i neocastellani dovrebbe far tornare il sorriso a Mina e compagni, considerato come gli ospiti siano alla portata dei bianconeri. Al netto di tutto, anche l’approccio alla sfida contro l’Olympic ha mostrato un Lugano battagliero e capace di belle trame, prima che la squadra di Aleksic premesse sulla difesa e sulla velocità in attacco per dare la mazzata. Ma nelle recenti uscite casalinghe, i ragazzi di Montini hanno sempre giocato senza problemi contro i più quotati avversari. Il Neuchâtel è un complesso solido e capace di fare buone cose in campo, per cui la sua parità di punti in classifica con i bianconeri va ponderata anche dal fatto che hanno disputato due partite in meno rispetto ai Tigers. Diciamo che una vittoria interna potrebbe lanciare il Lugano verso una quinta poltrona che avrebbe del miracoloso se consideriamo tutte le vicissitudini, tecniche e non, patite sinora. Ma per arrivarci occorre quell’atteggiamento da squadra vera e unita sui due fronti del terreno per quaranta minuti.