Lenin diceva che il comunismo è i Soviet più l’elettricità. Il leghismo, per Lorenzo Quadri, parrebbe essere l’elettricità più la demonizzazione dello straniero: “Resteremo al buio per colpa dell’immigrazione”, titola a caratteri cubitali sull’ultimo Mattino. Esibendo la sua personalissima “intelligenza degli elettricisti”, non proprio contiana, il consigliere nazionale snocciola un’altra equazione: più stranieri uguale più consumi uguale rogne negli approvvigionamenti. Non fa una grinza, non fosse che poi è spesso uno straniero che si arrampica sui tralicci quando va via la luce, o accudisce i ‘noss vecc’ in una Svizzera sempre più valetudinaria, che senza immigrati vedrebbe drasticamente avvizzire anche il suo benessere. Ma questo non si dice. L’importante è far credere che qualsiasi grana – dai ghiacciai che si sciolgono alle lampadine fulminate – sia colpa di qualcun altro, qualcuno col passaporto e la pelle diversi dai propri. D’altronde c’è chi le luci della ribalta sa accenderle solo così, spegnendo la ragione e mettendo le dita nella presa della realtà.