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Alunnato primanostrista, ‘indicazioni conformi’

Sul caso dell’alunnato giudiziario ‘primanostrista’ – ovvero l’invito ad assumere praticanti con passaporto svizzero e che abbiano svolto gli studi in un ateneo elvetico, spedito della Divisione giustizia alle presidenze di tutte le magistrature permanenti ticinesi – il Consiglio di Stato ritiene che “in concreto le indicazioni date siano conformi al quadro giuridico vigente”. È quanto si può leggere nella risposta del governo all’interrogazione dei deputati comunisti Massimiliano Ay e Lea Ferrari. Due gli articoli di Legge citati dall’esecutivo: l’articolo 13 della Legge cantonale sugli avvocati e l’articolo 2 della Legge federale sulla libera circolazione degli avvocati, alla luce dei quali sarebbe acclarata la conformità di quella che comunque “non è una Direttiva emanata dal Dipartimento delle istituzioni, ma una comunicazione a carattere interno della Divisione giustizia”. Inviato ogni anno, lo scritto ha “lo scopo di comunicare il contingente a disposizione di ogni Autorità per l’anno seguente e trasmettere informazioni di carattere pratico inerenti alle procedure amministrative per la stipula dei contratti”.

In ogni caso, “benché non esista alcuna Direttiva da revocare – scrive il governo – alla luce delle rimostranze, e in particolare dell’interesse suscitato dal tema, le questioni sollevate verranno approfondite”.

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2023-05-30T07:00:00.0000000Z

2023-05-30T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281629604648733

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