laRegione

Bellinzona: altro triste capitolo in una stagione già difficile

L’acebe conclude malamente e la ‘tifoseria’ perde le staffe

G.M.

Una montagna russa di emozioni, spesso, parecchio amara da masticare. L’acebe ha chiuso la sua difficile stagione, ma, sicuramente, non come sperava a inizio settembre. Il pesante 6-0 incassato a la Pontaise è stato emblematico della sua annata: lo Stade Losanna, beninteso, era intenzionato a racimolare il massimo possibile così da assicurarsi la promozione, mentre il Bellinzona era già satollo (conquistata la licenza sul campo e, in seconda istanza, dalla Swiss Football League). Il risultato è tuttavia stato compromesso già nei minuti iniziali... Trascorso neppure, o quasi, un giro di lancette, i padroni di casa hanno trafitto una prima volta Muci. E, poi, a cavallo della mezz’ora, hanno calato il tris. Nella ripresa la sinfonia non è cambiata, anzi, i romandi hanno ulteriormente rimpinguato il parziale, rifilando la cosiddetta manita. La compagine sopracenerina ha cercato il gol della bandiera, ma sono stati un piccione (riposatosi qualche secondo in campo) e Garcia nel recupero a prendersi tutti i riflettori. A dimostrazione, semmai fosse necessario, della costante difficoltà in fase offensiva.

L’acebe ha infatti la peggior media realizzativa di tutto il campionato: solo Cortelezzi e Souza hanno sfiorato la doppia cifra. Ma non è finita. Già, perché il Bellinzona ha incassato più reti (ben 71 in 36 incontri) di tutte le altre squadre. La rosa, come puntualizzato in conferenza stampa dall’amministratore unico Gilardi, verrà rimaneggiata. Il punto interrogativo rimane però sul futuro di Zanetti; in una stagione caratterizzata da una serie di risultati altalenanti, e una spirale negativa di tredici partite senza vittoria, la panchina granata è stata occupata da ben cinque, incluso Cocimano, allenatori differenti. Il club è comunque in cerca di continuità e della sua tifoseria, quella vera, e non di chi ha aggiunto l’ennesimo infelice capitolo a questa stagione. Già in combutta damesi con la società, una quindicina di ultras è passata dal silenzio (più totale) alle mani: sfondate le barriere metalliche erette dalla polizia locale, ha sfogato tutta la propria frustrazione su bus e finestre dello spogliatoio. L’Acb ha preso posizione condannando fermamente “l’infima parte di presunti tifosi” e puntualizzando che dovrà “rispondere dei propri atti secondo le procedure di polizia o amministrative” ma indipendentemente dalla società, che darà comunque “totale collaborazione e supporto” alle autorità pubbliche. La maggioranza dei tifosi – ha precisato il club – vuole il bene della squadra e desidera andare allo stadio senza violenze fisiche e verbali.

Dal canto suo lo Stade Losanna si è classificato terzo, conquistando la possibilità di effettuare lo spareggio al cospetto del Sion. Il Losanna ha invece accaparrato la promozione sul campo e accompagnerà l’Yverdon in Super League; il Neuchâtel Xamax affronterà infine il Rapperswil-Jona (Promotion League) nel barrage per conservare il proprio posto nel campionato cadetto.

SPORT

it-ch

2023-05-30T07:00:00.0000000Z

2023-05-30T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281822878177053

Regiopress SA