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Non erano streghe

New York – Uno Stato americano ha ‘riabilitato’ dodici persone condannate per stregoneria quasi 400 anni or sono, all’epoca dell’America coloniale. Undici di loro, dopo il processo, erano state impiccate nel Connecticut, a metà del XVII secolo, mentre una era stata risparmiata.

Negli scorsi giorni è stata adottata una risoluzione nella quale si proclama l’innocenza delle persone e si denunciano come “un errore giudiziario” le pene pronunciate allora contro le nove donne e i due uomini.

L’associazione CT Witch Trial Exoneration Project, che riunisce discendenti dei condannati, si è felicitata per l’esito; dopo aver condotto una campagna in favore della riabilitazione postuma dei loro antenati.

La decisione del Connecticut arriva alla vigilia del 376° anniversario della prima impiccagione per stregoneria nella Nuova Inghilterra, quella di Alice Young. Centinaia di persone, soprattutto donne, furono accusate di stregoneria nel New England nel XVII secolo; in particolare nel corso dei famosi processi di Salem (Massachusetts), tra il 1692 e il 1693, dominati dalla paura, dalle superstizioni e dalla paranoia.

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2023-05-30T07:00:00.0000000Z

2023-05-30T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/282024741639965

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