Udite udite
Milano – Entro il 2050 nel mondo una persona su quattro soffrirà di ipoacusia, ossia la riduzione o perdita del senso dell’udito. Oggi è una persona su cinque.
È quanto è emerso dal Congresso nazionale della Società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale a Milano, che in quest’ottica ha promosso un ‘patto intersocietario’ per la cura delle malattie dell’orecchio e dei conseguenti disturbi uditivi; condiviso con le società mediche e le professioni sanitarie coinvolte tra cui pediatri, geriatri, medici di medicina generale, audiometristi, audioprotesisti, logopedisti e assistenti sanitari. “Siamo assolutamente convinti – ha affermato Domenico Cuda, direttore di Otorinolaringoiatria all’ospedale di Piacenza – che la sordità sia un concetto superato, che di fatto si debba parlare di malattie dell’apparato uditivo”. Di qui la divulgazione di ‘Living guidelines’ per l’impianto cocleare e le linee guida italiane per lo stesso impianto.
L’ULTIMA
it-ch
2023-05-30T07:00:00.0000000Z
2023-05-30T07:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/282029036607261
Regiopress SA
