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L’errore nelle proiezioni è minore di quanto stimato

Ammonta a 2,5 miliardi di franchi per il 2033 e non a oltre 4 miliardi lo scarto tra le vecchie e le nuove proiezioni dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (Ufas) sulle uscite dell’Avs. L’errore di calcolo che ha portato a una sovrastima delle spese del primo pilastro per i prossimi anni e che tanto ha fatto discutere è dunque confermato ma risulta inferiore a quanto annunciato a inizio agosto. Le nuove stime per il 2033 rese note ieri parlano di uscite per circa 69 miliardi di franchi, mentre al momento della pubblicazione iniziale assieme all’avamprogetto relativo al finanziamento della 13a rendita di vecchiaia si era avanzata la cifra di 71,5 miliardi di franchi.

Nel maggio scorso, nel corso di una verifica interna, l’Ufas aveva rilevato nel programma di calcolo per le prospettive finanziarie dell’Avs due formule matematiche che sul lungo periodo determinavano valori elevati poco plausibili per le uscite dell’assicurazione. Alla fine di giugno aveva quindi sviluppato due modelli di calcolo alternativi e aveva deciso di affidare a due istituti di ricerca esterni il compito di verificare i dati. All’inizio di agosto l’Ufas ha quindi informato l’opinione pubblica sulla necessità di rettificare le prospettive finanziarie. I dati ottenuti con i nuovi metodi di calcolo pubblicati ieri mostrano che l’errore era inferiore a quanto temuto. L’Ufas precisa che più l’orizzonte temporale aumenta, più risulta evidente che il vecchio modello utilizzato per le prospettive finanziarie sovrastimava le uscite dell’Avs. Le proiezioni rettificate per l’anno 2040 sono ora di circa 6 miliardi di franchi inferiori rispetto a quelle del vecchio modello. “Consiglio federale e Parlamento dispongono quindi nuovamente di prospettive finanziarie attendibili”, si legge nella nota stampa diffusa dall’Ufas, che in futuro presenterà i bilanci dell’Avs sotto forma di intervalli di valori. Questo permetterà di evidenziare, soprattutto per le proiezioni a lungo termine, quali scarti ci si debba attendere.

“Non cambia nulla” è la reazione dei Verdi e delle Donne socialiste alle nuove stime fornite. Il voto sulla riforma dell’Avs che ha portato all’aumento dell’età pensionabile delle donne, hanno dichiarato i due schieramenti, si è comunque svolto partendo da cifre errate. La votazione dovrebbe quindi essere annullata, sostiene il partito ecologista, che lo scorso 20 agosto aveva presentato un ricorso in tal senso.

ESTERO / SVIZZERA

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2024-09-17T07:00:00.0000000Z

2024-09-17T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281522231475356

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