Elon Musk prende le difese di un estremista di destra
Nuova entrata a gamba tesa di Elon Musk nel Regno Unito, dopo i recenti attacchi al governo laburista di Keir Starmer. Stavolta l’uomo più ricco del mondo, sostenitore del presidente eletto Donald Trump e designato alla guida del dipartimento per sburocratizzazione in seno all’amministrazione entrante degli Usa, ha preso di mira la giustizia britannica invocando la liberazione dal carcere di Tommy Robinson, nome di ‘battaglia’ di Stephen Yaxley-Lennon: attivista storico dell’estrema destra extraparlamentare sull’isola e sostenitore recente di iniziative islamofobe e anti-palestinesi di piazza, oltre che antimmigrazione.
Con un messaggio sul suo profilo X, social media di cui è proprietario, Musk ha denunciato come ingiusta l’ultima condanna, a 18 mesi di reclusione, inflitta nel Regno a ottobre a Robinson – fondatore nel 2009 dell’English Defence League, gruppuscolo della galassia ultranazionalista inglese – con l’accusa di aver violato un provvedimento del tribunale che gli vietava di riproporre affermazioni ritenute diffamatorie contro un rifugiato siriano.
Nelle ultime settimane si erano diffuse indiscrezioni su un possibile sostegno finanziario record di Elon Musk a Reform UK: formazione della destra populista, in ascesa di consensi nel Regno Unito, guidata da Nigel Farage, ex tribuno della Brexit e amico di Donald Trump.
ESTERO / SVIZZERA
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2025-01-03T08:00:00.0000000Z
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