‘I somali? Spazzatura’
“Garbage”, “spazzatura”. Donald Trump insulta i somali che vivono negli Stati Uniti, l’ultima comunità presa di mira dal pugno duro del tycoon contro l’immigrazione. “Non li voglio qui, sono spazzatura”, ha attaccato il presidente annunciando un’operazione contro gli immigrati somali in Minnesota, dove vive la più grande comunità della diaspora dal Paese africano. Trump ha definito spazzatura anche la deputata democratica Ilhan Omar (fuggita dalla guerra civile in Somalia quando era una bambina, è la prima somalo-americana a far parte del Congresso). L’attacco ai somali è nato da un’inchiesta del Dipartimento del tesoro per verificare se milioni di dollari di finanziamenti per i programmi di assistenza sociale in Minnesota siano finiti nelle mani del gruppo terroristico somalo al-Shabaab. Nel frattempo, Trump ha dichiarato di aver sospeso tutte le domande di immigrazione presentate da immigrati provenienti da 19 Paesi già colpiti dal divieto di viaggio a giugno e da diverse restrizioni su asilo e visti, imponendo ulteriori restrizioni. Si tratta di Afghanistan, Birmania, Burundi, Ciad, Cuba, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Laos, Libia, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Togo, Turkmenistan, Venezuela e Yemen.
È stato inoltre presentato un disegno di legge che vieterebbe agli americani di avere la doppia cittadinanza: la misura imporrebbe alle persone di rinunciare a quella estera e potrebbe avere ripercussioni perfino sulla first lady Melania Trump e suo figlio Barron, entrambi in possesso di un passaporto americano e uno sloveno.
ESTERO / SVIZZERA
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2025-12-04T08:00:00.0000000Z
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