Il Consiglio nazionale ha concluso martedì mattina i dibattiti sul preventivo 2026 della Confederazione, approvato nel suo insieme per 109 voti a 82. Seguendo il Consiglio degli Stati (dove ora il dossier torna per l’appianamento delle divergenze), è stato stralciato (99 voti a 92 e due astenuti) il credito di dieci milioni di franchi per i treni notturni internazionali, previsto per il collegamento tra Basilea e Malmö. «Non vogliamo una politica simbolica che costi al contribuente 100-200 franchi per ogni biglietto sovvenzionato», ha detto sposando tale posizione Alex Farinelli (Plr). Stando al ticinese, sacrificare il credito è una «scelta di buonsenso, non di ideologia». La sinistra e una parte del gruppo del Centro hanno ricordato invano che la legge sul CO2 prevede di incoraggiare il trasporto passeggeri ferroviario notturno. In assenza di questo sostegno federale, le Ffs hanno fatto sapere che l’EuroNight che sarebbe dovuto circolare tre volte a settimana dal 15 aprile 2026 fra la città renana e quella svedese, via Germania e Danimarca, non entrerà in servizio. Chi ha già acquistato un biglietto verrà rimborsato. actif-trafiC/umverkehR intanto ha annunciato il lancio di un’iniziativa popolare. Obiettivo: garantire un sostegno stabile all’offerta ferroviaria transfrontaliera e biglietti a prezzi accessibili. Il potenziamento del trasporto pubblico sarà finanziato da chi prende spesso l’aereo e dai “viaggiatori del lusso” attraverso una tassa sui biglietti aerei, si legge in una nota dell’associazione.