Meta decreta lo stop alla pubblicità politica
Meta metterà fine a inizio ottobre nell’Unione europea alla pubblicità a pagamento che riguarda politica, elezioni e temi sociali per “le incertezze giuridiche dovute alle nuove norme dell’Ue”. Una decisione già presa da Google che si innesta in un quadro di resistenza dei big della tecnologia alle regole di Bruxelles e in un momento di alta tensione Usa-Ue sui dazi. La scorsa settimana la società di Mark Zuckerberg ha dichiarato che non sottoscriverà il Codice di condotta sull’intelligenza artificiale voluto dalla Commissione. La decisione di Meta, invece, anticipa l’entrata in vigore, a ottobre, del regolamento sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica (Ttpa): richiede che gli annunci politici online siano chiaramente etichettati con informazioni su come è mirato l’annuncio, chi lo paga, quanto costa e quale elezione o causa sostiene per risalire facilmente alle informazioni. Inoltre, per proteggere gli elettori da manipolazioni come le tecniche di targeting, il Ttpa prevede che la pubblicità politica online basata sui dati personali sarà possibile solo previo consenso esplicito e separato.
ESTERO / SVIZZERA
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2025-07-26T07:00:00.0000000Z
2025-07-26T07:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281530822069470
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