Stranieri alle urne, semaforo rosso
‘No’ di Vaud e Appenzello Esterno. Paracaduti dorati per i consiglieri di Stato, cure dentarie, salario minimo: giro d’orizzonte sugli scrutini di domenica
Ats/red
In 15 cantoni gli aventi diritto hanno votato domenica su svariate proposte. Le principali decisioni in sintesi.
Ginevra I ginevrini non vogliono aiuti per le cure l dentarie: l’iniziativa del Partito socialista (Ps), che prevedeva un assegno annuale di 300 franchi, è stata respinta alle urne. I promotori però chiedono un riconteggio dei voti, dato l’esiguo margine con cui il ‘no’ ha prevalso (144 schede). Bocciato pure il controprogetto governativo (55,6% di no), che prevedeva in particolare un sostegno finanziario più mirato. Non è la prima volta che i ginevrini votano sul tema. Come i vodesi nel 2018 e i neocastellani nel 2022, nel 2019 avevano respinto un’iniziativa costituzionale volta a creare un’apposita assicurazione obbligatoria per le cure dentarie, che non sono incluse nell’assicurazione malattie obbligatoria (Lamal).
Lucerna Il Cantone, uno degli ultimi senza una legge sulla custodia dei bambini, sosterrà maggiormente l’accoglienza extrafamiliare, ma non unicamente a proprie spese. Domenica gli elettori hanno respinto col 77,5% dei voti un’iniziativa del Ps che chiedeva alle sole autorità cantonali di assumersi questa competenza, preferendole (col 57,2% dei voti) un controprogetto del governo che mira a condividere compiti e finanziamento tra Cantone e Comuni.
Appenzello Esterno Gli stranieri continueranno a non godere del diritto di votare ed eleggere a livello cantonale. Il corpo elettorale ha adottato col 77,8% di suffragi una nuova costituzione cantonale che non contempla questa novità. Per contro, la Costituzione prevede l’istituzione di un ufficio di mediazione. Questo ufficio fungerà da centro di consulenza per i privati in caso di conflitti con le autorità. Inoltre, in futuro i dipendenti cantonali che segnalano irregolarità nell’amministrazione cantonale saranno protetti da eventuali ritorsioni grazie a un cosiddetto articolo sul ‘whistleblowing’.
Vaud Gli stranieri residenti nel cantone non potranno votare a livello cantonale. Promossa dal movimento civico Ag!ssons e sostenuta dalla sinistra e da varie Ong, l’iniziativa che voleva attribuire loro questo diritto è stata respinta dal 63,6% dei votanti. Il testo chiedeva che gli stranieri, come già avviene dal 2003 a livello comunale, potessero partecipare alle votazioni cantonali a determinate condizioni (residenza da almeno tre anni nel cantone e da almeno dieci in Svizzera). Non è la prima volta che il popolo vodese si esprime per lo status quo: un’iniziativa simile era già stata bocciata nel 2011, con quasi il 70% dei voti. Sebbene la partecipazione degli stranieri alle votazioni comunali sia possibile in diversi cantoni, tra cui Vaud dal 2003, è rara nelle votazioni cantonali.
Solo Neuchâtel e il Giura la autorizzano. Il risultato rappresenta una vittoria per il Plr e l’Udc che insieme alla Ligue vaudoise, un movimento che si batte per il rafforzamento dell’identità vodese, avevano combattuto l’iniziativa.
Zurigo Le città di Zurigo e Winterthur (Zh) perdono il diritto di introdurre il limite di velocità di 30 km/h sulle loro principali arterie stradali. Il 56,77% dei votanti ha approvato una modifica di legge che trae origine da un’iniziativa parlamentare di Plr e Udc. Il testo intende combattere l’introduzione generalizzata del limite di 30 km/h sui principali assi stradali dei centri, affidandone la competenza esclusiva al Cantone, come già avviene per tutti i Comuni tranne Zurigo e Winterthur.
Friburgo I cittadini friburghesi – nonostante un netto sì (63%) nella città di Friburgo – hanno respinto un’iniziativa della sinistra e dei sindacati che chiedeva l’introduzione nel cantone di un salario minimo di 23 franchi l’ora, pari a 4mila franchi al mese. Il no ha prevalso con il 53,54% dei voti ed è stato pronunciato soprattutto nei distretti della parte germanofona del cantone. Le autorità e gli ambienti economici si erano opposti all’iniziativa. Se il testo fosse stato approvato, Friburgo sarebbe diventato il sesto cantone a introdurre un salario minimo dopo Neuchâtel, Giura, Ginevra, Ticino e Basilea Città.
Obvaldo L’ospedale cantonale obvaldese sarà reso una società anonima per affidarne la gestione al gruppo Luks del nosocomio cantonale di Lucerna, il principale ente ospedaliero della Svizzera centrale. Lo hanno deciso gli aventi diritto di voto del cantone col 90,1% dei consensi. Il cantone ha cercato a lungo di mantenere l’autonomia del proprio ospedale a Sarnen, ma non è riuscito a risolvere i problemi legati alle dimensioni ridotte della struttura, che conta 64 posti letto. Il gruppo Luks (Luzerner Kantonsspital Ag) gestisce già i tre nosocomi di Lucerna, Sursee e Wolhusen, per un totale di 878 posti letto, e quello di Stans (Nw) per altri 84. Tra due o tre anni, acquisirà il 60% delle quote e, quindi, la responsabilità principale nella gestione dell’ospedale di Sarnen.
Grigioni È la fine per il regime dei vitalizi vita natural durante per i membri del Governo. I cittadini hanno adottato un’iniziativa per la loro abolizione promossa dall’Udc con il 65,36% di sì. Il controprogetto del Gran Consiglio, che voleva limitare la rendita a tre anni dopo la fine del mandato, è stato bocciato dal 52,81% dei votanti. Tutti gli altri partiti si sono opposti all’iniziativa, definendola “estrema, inutile, fuorviante e dannosa”.
Basilea Campagna Il Plr ha mantenuto il suo seggio in governo. Nel secondo turno dell’elezione suppletiva per la successione della dimissionaria Monica Gschwind (Plr), il suo candidato Markus Eigenmann ha superato Sabine Bucher (Verdi liberali) con 2’745 voti di scarto. Al primo turno nessun candidato aveva ottenuto la maggioranza assoluta. La verde liberale Bucher era risultata prima a sorpresa davanti ad Eigenmann. Ma al secondo turno l’Udc ha ritirato la sua candidata Caroline Mall, giunta terza il 26 ottobre scorso, raccomandando di sostenere l’esponente liberale radicale. Bucher era invece sostenuta da Ps e Verdi. L’Esecutivo cantonale è attualmente composto da un membro a testa di Plr, Centro, Ps, Verdi e Partito evangelico (Pev).
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