Il Cremlino lancia l’offensiva di Natale
Nessuna tregua di Natale. Anzi. La Russia ha scatenato contro l’Ucraina l’ennesimo violento attacco contro le infrastrutture civili, in particolare quelle energetiche, con oltre 650 droni e oltre 30 missili. In tutto sono state prese di mira 13 regioni, comprese Kiev e Odessa, dove la situazione si fa sempre più critica. I bombardamenti hanno provocato morti e feriti, tra i quali un bambino di 4 anni. Volodymyr Zelensky ha attaccato Vladimir Putin, accusandolo di “non riuscire a riconciliarsi con l’idea di dover smettere di uccidere”, proprio mentre “sono in pieno svolgimento” i negoziati di pace. La soluzione per il leader ucraino è sempre la stessa: più pressioni su Mosca per obbligarla a sedersi al tavolo delle trattative.
Nel frattempo, Mosca rimette nel mirino Garry Kasparov. Nei confronti dell’ex campione del mondo di scacchi e oppositore di Putin è stato emesso un ordine di arresto in contumacia. È accusato di “apologia pubblica del terrorismo”. Un reato con pene da 5 a 7 anni. Kasparov vive all’estero da oltre dieci anni ed era stato inserito nel registro degli “agenti stranieri” già nel maggio del 2022.
ESTERO / SVIZZERA
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2025-12-24T08:00:00.0000000Z
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