Mandato all’estrema destra per formare il governo
Il presidente ha incaricato Herbert Kickl, leader dell’Fpö
Il presidente austriaco ha domandato ieri al leader dell’estrema destra Herbert Kickl di formare una maggioranza per governare, dopo il fallimento dei negoziati delle altre forze politiche. Vista “la nuova situazione (...), ho incaricato” Kickl, il cui partito con il 29% dei voti era arrivato in testa alle elezioni legislative di fine settembre, “di condurre discussioni coi conservatori”, ha dichiarato Alexander van der Bellen. Il capo di Stato ecologista, dopo un incontro di poco più di un’ora con il responsabile dell’estrema destra, ha affermato che “non è stato facile prendere” questa decisione. Se il partito della libertà (Fpö) è già stato al potere come forza di minoranza, non ha mai occupato la Cancelleria di questo Paese membro dell’Unione europea di 9 milioni di abitanti.
Van der Bellen non aveva nascosto le sue reticenze verso Herbert Kickl, il quale in passato lo aveva definito ‘mummia senile’. E il presidente ottantenne in ottobre aveva preferito scegliere il cancelliere conservatore uscente Karl Nehammer per condurre le trattative, contrariamente alla norma che conferisce questo ruolo al vincitore. Ma il fallimento dei negoziati con social-democratici e liberali, seguito dalle dimissioni di Nehammer (strenuo oppositore di Kickl), ha cambiato le carte in tavola; sullo sfondo di un’avanzata delle forze nazionaliste in Europa. Il nuovo capo ad interim dei conservatori Christian Stocker si è detto aperto a discussioni con l’estrema destra, visto che i due partiti condividono posizioni vicine in termini di economia e immigrazione. I conservatori austriaci si erano già alleati due volte con l’Fpö, nel 2000 e nel 2007; in un Paese che ha infranto il tabù dell’estrema destra (peraltro già presente in quattro dei nove governi regionali) ben prima del resto dell’Europa. “Le voci in seno all’Övp che escludono di lavorare con (...) Kickl si sono fatte molto più discrete”, ha commentato domenica Stocker.
‘Nazisti fuori’
È una prima dal 1945 per questa formazione fondata da nazisti e diretta da uno che vuole farsi chiamare Volkskanzler (Cancelliere del popolo) come Adolf Hitler, nato in Austria. Ieri centinaia di manifestanti si sono radunati davanti al palazzo di Hofburg, sede della presidenza, urlando “Nazisti fuori”. Herbert Kickl, 56 anni, ha preso la testa dell’Fpö nel 2021 giocando la carta della cospirazione in merito alle restrizioni anti-Covid; e ha saputo far dimenticare gli scandali di corruzione che avevano messo fuori gioco il suo predecessore. Adottando una linea dura, si è opposto a media, movimenti Lgbt+, Europa ed élite. Ex ministro dell’Interno, è tenero con la Russia nonostante l’invasione dell’Ucraina e non nasconde di ritenere l’islam un nemico; parla senza problemi di “remigrazione” (progetto anticostituzionale di espulsione di austriaci di origine extraeuropea) e spesso insulta i suoi avversari.
SVIZZERA / ESTERO
it-ch
2025-01-07T08:00:00.0000000Z
2025-01-07T08:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281535116626226
Regiopress SA