Autobomba esplode nel cuore di Mosca, ucciso un generale
Si allunga la lista di ufficiali russi morti in attentati
Un nuovo attentato compiuto a Mosca ha colpito le alte gerarchie militari russe. Nell’esplosione di un’autobomba, avvenuta di primo mattino in un parcheggio nel sud della capitale, è stato ucciso il generale Fanil Sarvarov, capo della Direzione per l’Addestramento operativo del Ministero della difesa. Si tratta dell’ultimo di una lunga serie di attentati ai danni di personalità militari e politiche che sostengono l’operazione militare in Ucraina e per i quali la Russia punta il dito contro Kiev. Anche se in questo caso le reazioni sono per il momento prudenti. Testimoni riferiscono di un forte boato avvertito intorno alle 6.50 del mattino. L’ordigno artigianale, collocato con un magnete al sottoscocca dell’auto, si è innescato quando il generale è entrato in auto e ha iniziato a muoversi azionando il freno. Sarvarov è stato trasportato in ospedale ancora in vita, ma in condizioni critiche. In seguito il Comitato investigativo russo ne ha annunciato la morte e ha immediatamente suggerito la possibilità che l’attentato “sia stato orchestrato dai servizi segreti ucraini”. Le autorità di Mosca hanno quindi fatto notare che la coincidenza temporale dell’omicidio con gli sviluppi diplomatici in corso nella soluzione del conflitto ucraino potrebbe non essere casuale.
Il generale Sarvarov, dopo la formazione nell’accademia militare delle forze corazzate, tra il 1992 e il 2003 aveva partecipato al conflitto osseto-inguscio e alla guerra in Cecenia. Tra il 2015 e il 2016 aveva preso parte all’intervento in Siria. In seguito alla partecipazione al conflitto in Ucraina, è stato inserito nell’elenco dei “criminali di guerra” dal sito web ucraino Mirotvorets.
Il Cremlino per ora tace. Il portavoce presidenziale, Dmitry Peskov, si è limitato ad affermare che il fatto è stato segnalato “immediatamente” a Vladimir Putin. Il vice ministro degli Esteri, Sergej Ryabkov, ha invece osservato che la coincidenza temporale con gli sviluppi diplomatici in atto sul dossier Ucraina “suggerisce qualcosa”, lasciando intendere proprio un coinvolgimento ucraino e un tentativo di ostacolare i negoziati.
Sarvarov è l’ultima personalità russa di spicco a essere assassinata dall’inizio della guerra. Altri due generali sono stati uccisi in modo simile. Il 25 aprile di quest’anno era toccato al vice capo della Direzione operativa principale dello Stato Maggiore, Yaroslav Moskalik. Alla fine del 2024 una bomba nascosta in un monopattino elettrico aveva ucciso il capo delle forze di Difesa da attacchi radioattivi e da armi chimico-batteriologiche, Igor Kirillov’. Nell’agosto del 2022 la giornalista Darya Dugina, figlia del politologo nazionalista Aleksandr Dugin, era stata uccisa dall’esplosione dell’auto su cui viaggiava. Nell’aprile 2023 il blogger Vladen Tatarsky è morto dopo aver ricevuto in dono una statuetta esplosiva in un caffè di San Pietroburgo.
ESTERO / SVIZZERA
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2025-12-23T08:00:00.0000000Z
2025-12-23T08:00:00.0000000Z
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