Recep Tayyip Erdogan è stato rieletto con il 52% dei voti, non il plebiscito che sperava, ma abbastanza per restare al potere. In seguito alla vittoria si è rivolto al popolo con toni più pacati rispetto alla campagna elettorale, dando la priorità alla ripresa economica e a una soluzione della crisi dei profughi siriani.

Il futuro esecutivo sarà “dinamico e giovane”, ha fatto sapere il portavoce del presidente, Ibrahim Kalin, annunciando che l’ex ministro delle Finanze Mehmet Simsek potrebbe “continuare a contribuire alle politiche economiche” della Turchia. Erdogan ha promesso che l’inflazione scenderà ancora, come sono scesi i tassi di interesse della Banca centrale, dal 19 all’8,5% in due anni. Erdogan ha menzionato come obiettivo primario la “stabilità”.

Ankara ha già fatto sapere che i primi viaggi di Erdogan da presidente rieletto saranno nella Repubblica turca di Cipro del Nord, la parte settentrionale dell’isola riconosciuta soltanto dalla Turchia, e nell’Azerbaigian di Ilham Aliyev. La maggioranza dei turchi residenti in Svizzera ha votato invece per Kemal Kiliçdaroglu, il quale ha ottenuto il 57,04% delle preferenze contro il 42,96% di Erdogan.