La ‘trasformazione’ costerà mille impieghi entro il 2029
La riorganizzazione costerà quasi un impiego su cinque
Si precisano i contorni del progetto ‘Enavant’ annunciato dalla nuova direttrice generale Susanne Wille. Nei prossimi cinque anni verrà soppresso quasi un posto di lavoro su cinque.
La Ssr dovrà tagliare circa mille posti di lavoro a tempo pieno – su un totale di 5’700: quasi uno su cinque, quindi – entro il 2029. Lo ha indicato giovedì l’azienda sulla base di una prima stima, confermando informazioni dei giornali svizzero-tedeschi del gruppo Tamedia.
I risparmi saranno realizzati nell’ambito del progetto di trasformazione ‘Enavant’ (termine romancio che sta per ‘in avanti’, ‘oltre’), annunciato dalla nuova direttrice generale Susanne Wille. La 50enne nota giornalista della Srf è direttrice generale da inizio novembre. Già al suo primo giorno di lavoro, in un discorso aveva comunicato la “più grande trasformazione nella storia dell’azienda”. Comporta un risparmio per complessivi 270 milioni di franchi circa entro il 2029. Secondo la stessa Ssr, ciò corrisponde a una riduzione del budget del 17% circa.
Canone, pubblicità e rincaro
Sono diverse le ragioni invocate dalla Ssr per giustificare il programma di risparmio, reso necessario anche dal cambiamento dell’utilizzo dei media da parte della popolazione e dalla concorrenza internazionale. La principale è la graduale riduzione del canone radiotelevisivo da 335 a 300 franchi entro il 2029, accompagnata da un allargamento della cerchia delle aziende esentate dal pagamento dello stesso. Entrambe le misure sono state decise dal Consiglio federale via ordinanza. Avranno quale effetto quello di ridurre il budget annuale della Ssr di circa 120 milioni di franchi entro il 2029.
La seconda ragione è il calo significativo degli introiti pubblicitari e da sponsorizzazioni. L’azienda stima minori entrate per 90 milioni di franchi circa nei prossimi cinque anni.
Terza ragione: l’aumento dei prezzi dovuto al rincaro. La riduzione delle entrate qui dovrebbe essere di circa 60 milioni di franchi entro il 2029.
La Ssr aveva già comunicato a inizio novembre, dopo l’entrata in funzione di Wille, che ‘Enavant’ era qualcosa di “totalmente nuovo” in termini di modo di procedere, profondità, complessità e rapidità. Le riduzioni di budget – veniva sottolineato – non saranno ripartite esclusivamente tra le unità aziendali, ma l’azienda sarà considerata “nel suo insieme”. Secondo i giornali di Tamedia, la riorganizzazione starebbe suscitando preoccupazione e/o disincanto tra i 7’200 collaboratori della Ssr. Il prossimo sarà un anno cruciale per loro. L’iniziativa popolare che chiede di ridurre il canone a 200 franchi è da agosto sul tavolo della commissione preparatoria del Nazionale. L’iter parlamentare dovrebbe concludersi nel corso del 2025, forse dopo se – come appare probabile – spunterà un controprogetto indiretto. La votazione popolare potrebbe svolgersi nel 2026.
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2024-11-22T08:00:00.0000000Z
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