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Nominato l’inviato speciale per la Groenlandia

Si riaccende la tensione tra gli Stati Uniti e la Danimarca dopo che, a quasi un anno dalle prime minacce di annettere la Groenlandia, Donald Trump ha nominato un inviato speciale per l’isola più grande del mondo. Si tratta del governatore della Louisiana, Jeff Landry, un veterano dell’esercito ed ex poliziotto, che è stato membro del Congresso e procuratore generale dello Stato fino al 2023. In passato Landry ha espresso il suo sostegno all’idea che il territorio della Danimarca diventi parte degli Stati Uniti.

“Il presidente Trump ha assolutamente ragione! Dobbiamo fare in modo che la Groenlandia si unisca agli Usa. Ottimo per loro, ottimo per noi! Facciamolo!”, aveva scritto qualche tempo fa su X. E subito dopo la nomina, in un altro post ha ringraziato il tycoon definendo “un onore servirti per rendere la Groenlandia parte degli Usa”. Immediata la reazione irritata di Copenaghen che ha subito convocato l’ambasciatore americano e avvertito Washington di rispettare l’integrità della Danimarca. Sin dal suo ritorno alla Casa Bianca, ma anche durante il suo primo mandato, quando nel 2020 riaprì il consolato nella capitale Nuuk, chiuso dal 1953, The Donald ha manifestato il suo interesse per l’isola. Gli Stati Uniti hanno una base in Groenlandia dalla Seconda guerra mondiale. Il vicepresidente JD Vance ha visitato la base a marzo, invitando la popolazione groenlandese a “stringere un accordo con gli Stati Uniti”.

ESTERO / SVIZZERA

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2025-12-23T08:00:00.0000000Z

2025-12-23T08:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281543707274438

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