Un falco anti-Cina sanzionato a Pechino alla guida della diplomazia, un ex colonnello delle forze speciali alla sicurezza nazionale (anche lui duro su Pechino): Donald Trump e i media americani continuano a svelare il casting della sua futura amministrazione alla vigilia del suo sbarco a Washington. Per i network Usa il presidente eletto è pronto a nominare agli Esteri il 53enne senatore della Florida Marco Rubio, che diventerebbe così il primo segretario di Stato latino. Un premio anche per il ruolo decisivo giocato in campagna elettorale con l’elettorato ispanico. Per la Homeland Security la scelta sarebbe caduta su Kristi Noem, la fedelissima governatrice del South Dakota che voleva far scolpire il volto di The Donald tra quelli di George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln nel monumento nazionale del Monte Rushmore nel suo Stato. Trump ha anche confermato su Truth il nome del deputato Michael Waltz come consigliere per la sicurezza nazionale. Ha inoltre nominato l’ex governatore dell’Arkansas Mike Huckabee (gradito al governo Netanyahu) come nuovo ambasciatore in Israele. Intanto, il giudice di New York ha posticipato la sentenza di colpevolezza per il caso pornostar, che rischia di venir affondata.