Il governatore di Valencia fa mea culpa ma non lascia
Un mea culpa con il riconoscimento di “errori” prima, durante e dopo “la peggiore catastrofe del secolo in Spagna”. Il governatore di Valencia Carlos Mazon chiede “perdono” ai familiari delle 217 vittime finora estratte dal fango e delle 14 ancora disperse dopo la “depressione isolata ad alti livelli” (Dana), e promette di “non eludere le sue responsabilità”. Ma non fino al punto di rassegnare le dimissioni, reclamate in piazza da 130’000 valenziani e da tutte le forze di opposizione. L’audizione del governatore del Partito popolare davanti alle Corts Valencianes (l’organo legislativo della Comunità Valenciana), la prima a 17 giorni dalle alluvioni che hanno flagellato la regione, ha avuto i toni della tiepida autocritica, di una meticolosa autodifesa e della decisa accusa contro lo Stato centrale.
SVIZZERA / ESTERO
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2024-11-16T08:00:00.0000000Z
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https://epaper.laregione.ch/article/281548001425700
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