Il Trump ‘imperialista’ trova il muro degli alleati
Il Donald Trump in versione imperialista trova il muro di partner e alleati, che respingono le sue ambizioni di annettere il Canada e la Groenlandia (che appartiene alla Danimarca, Paese Nato) e di riprendersi il Canale di Panama con l’uso della forza, rinominando pure il Golfo del Messico in Golfo d’America. Levata di scudi anche contro la sua richiesta di portare al 5% del Pil le spese per la Difesa. Il presidente eletto insiste, pubblicando su Truth due cartine con il Canada inglobato negli Stati Uniti, ma le reazioni sono dure e compatte. Quelle più significative arrivano da Germania e Francia, che hanno preso posizione anche contro le bordate di Elon Musk ad alcuni leader europei. Silenzio invece dall’Italia. “L’inviolabilità dei confini è un principio fondamentale del diritto internazionale”, ha detto il cancelliere tedesco uscente Olaf Scholz, che ha punzecchiato il tycoon anche riferendosi all’invasione di Putin in Ucraina, ammonendo che il principio dei confini sovrani “si applica a ogni Paese, a Est e a Ovest”. La premier danese Mette Frederiksen ha poi messo in chiaro che “la Groenlandia appartiene ai groenlandesi”. Reazioni piccate anche da Ottawa, nonché da Panama, che ha sottolineato: “La sovranità del canale non è negoziabile”.
SVIZZERA / ESTERO
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2025-01-09T08:00:00.0000000Z
2025-01-09T08:00:00.0000000Z
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