‘Difficilmente attuabile’ l’iniziativa dell’Udc
Difficilmente attuabile, in quanto troppo costosa per Confederazione, Cantoni e regioni di confine; e potenzialmente incompatibile con gli accordi di Schengen/Dublino, la Convenzione sui rifugiati, la Convenzione europea sui diritti dell’uomo e altri trattati internazionali. Così il Consiglio federale bolla l’Iniziativa per la protezione delle frontiere, raccomandandone la bocciatura senza un controprogetto diretto o indiretto. Il relativo messaggio verrà trasmesso al Parlamento entro l’autunno del 2026.
L’iniziativa dell’Udc – ricorda l’Esecutivo in una nota – esige di presidiare i valichi, sorvegliare le frontiere nazionali, controllare sistematicamente le persone che entrano in Svizzera e negare loro l’ingresso se non soddisfano i pertinenti requisiti. Alle persone che giungono passando da uno Stato terzo sicuro non verrebbero concessi né l’asilo né l’ammissione provvisoria. Il testo chiede inoltre di stabilire un contingente annuale di concessione dell’asilo, pari al massimo a 5mila persone.
SVIZZERA
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2025-12-13T08:00:00.0000000Z
2025-12-13T08:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281548002222289
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