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Arrestata e rilasciata la leader dell’opposizione

La leader dell’opposizione venezuelana Maria Corina Machado è stata arrestata al termine di un corteo a Caracas e rilasciata poche ore dopo. Secondo il suo staff, “durante il periodo del suo rapimento, Machado è stata costretta a registrare diversi video”. Il governo di Caracas, attraverso i ministri dell’Interno e degli Esteri, ha smentito la notizia dell’arresto definendola “un’invenzione” e “una menzogna”. Secondo il suo partito, Vente Venezuela, Machado era stata intercettata da agenti armati del chavismo che hanno sparato contro la sua delegazione. La leader era uscita brevemente dalla clandestinità per partecipare a una manifestazione pacifica dell’opposizione. A pochi metri da un presidio di polizia pesantemente armata e blindata, e vicino a civili chavisti armati, Machado ha preso la parola per cantare l’inno nazionale venezuelano da un palco improvvisato, rivolgendosi alle circa 700 persone che l’attendevano dal mattino. Sarebbe stata arrestata dopo essere caduta dalla moto, dopo che il motociclista con cui viaggiava ha perso il controllo.

L’arresto è avvenuto in un contesto di alta tensione alla vigilia dell’insediamento di Maduro per il suo terzo mandato consecutivo, macchiato da una serie di brogli, in una cerimonia blindata e dagli esiti incerti. Secondo indiscrezioni, l’opposizione è al lavoro su un piano B: una presidenza parallela all’estero, guidata dal candidato Edmundo González Urrutia, già riconosciuto come presidente eletto da numerosi Paesi della comunità internazionale. L’ex ambasciatore, che ha ottenuto asilo in Spagna ed è sostenuto da Machado, prosegue il suo tour in America Latina dove continua a raccogliere il riconoscimento di vari governi dopo il significativo placet degli Stati Uniti e, da ultimo, anche del Canada.

SVIZZERA / ESTERO

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2025-01-10T08:00:00.0000000Z

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