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Sostegno agli asili nido, intesa sulla proroga

Oltre a cooperazione internazionale (vedi sopra) e cultura (vedi a pagina 20), nel terzo giorno della sessione il Parlamento si è occupato in particolare di:

Custodia bambiniIl programma federale d’incenl tivazione per la custodia di bambini extra famigliare dovrebbe venir prorogato fino alla fine del 2026 con un credito di 50 milioni di franchi, 10 milioni dei quali provenienti dai fondi già stanziati. Dopo gli Stati in giugno, anche il Nazionale ha approvato il disegno di legge corrispondente nonostante l’opposizione dell’Udc e diversi esponenti del Plr Il dossier ritorna alla Camera dei cantoni per una divergenza minore.

Abusi su minori Vi è urgenza affinché chiese, l scuole e associazioni che svolgono attività con bambini e giovani si dotino di piani di protezione standardizzati, vincolanti per prevenire abusi sessuali, fisici e psichici. È quanto chiedono sei mozioni simili (una è della ‘verde’ Greta Gysin) approvate dal Nazionale per 125 voti a 59 (deputati Udc) contro il parere del Governo, contrario per motivi istituzionali. Sui singoli atti parlamentari dovrà ancora pronunciarsi il Consiglio degli Stati. Approvato pure un postulato della commissione degli affari giuridici che ordina al Consiglio federale un rapporto che illustri in quale misura in Svizzera le organizzazioni preposte all’assistenza di persone vulnerabili (chiese, associazioni sportive, comunità religiose ecc.), trattano i casi interni di abusi sessuali verificatisi in passato e coinvolgono le autorità penali nonché le misure adottate per impedire che casi del genere si ripetano.

Ffs Per ridurne l’indebitamento e agevolarne le attività l di investimento, la Confederazione deve versare alle Ffs un contributo una tantum di 850 milioni di franchi, inferiore a quanto inizialmente previstoma corrispondente alle perdite registrate durante la pandemia. Lo ha deciso il Consiglio degli Stati discutendo, a livello di divergenze, la revisione della legge sulle ferrovie. Governo e Consiglio degli Stati avevano proposto 1,15 miliardi di franchi. Somma che in prima lettura anche gli Stati avevano adottato, salvo poi bocciarla nel voto qualificato necessario per levare il freno all’indebitamento.

2° pilastro Le casse pensioni devono pubblicare i l loro costi amministrativi. Il Nazionale ha accolto con 139 voti contro 46 una mozione della sua commissione che chiedeva maggior trasparenza in questo settore. Il Consiglio degli Stati deve ancora esprimersi.

SVIZZERA

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2024-09-12T07:00:00.0000000Z

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