Antibiotici, la Svizzera fa bene ma non benissimo
L’uso di antibiotici in Svizzera continua a diminuire, soprattutto nella medicina veterinaria. Malgrado ciò sono necessari ulteriori sforzi, in particolare nella lotta alle resistenze, indica un rapporto divulgato lunedì. L’analisi – realizzata dagli Uffici federali della sanità pubblica, della sicurezza alimentare e di veterinaria, dell’agricoltura e dell’ambiente – mostra un’evoluzione positiva: dal 2014 si è osservata una riduzione generale del 26% nella medicina umana e una diminuzione del 76% in quella veterinaria per gli animali da reddito. In confronto ad altri Paesi europei, la Svizzera si colloca in una posizione valutata da buona a molto buona, si legge in una nota. Nella medicina umana si riscontra comunque un rimbalzo dell’uso di antibiotici dopo la pandemia: il livello è risalito a quello del 2019. Permangono tra l’altro differenze regionali: nella Svizzera tedesca vengono usati molto meno rispetto a Romandia e Ticino.
ESTERO / SVIZZERA
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2024-11-19T08:00:00.0000000Z
2024-11-19T08:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281560886332938
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