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Timori per un’escalation Quasi 200mila sfollati

L’esercito thailandese mostra i muscoli ed elabora i piani di battaglia, nel mezzo della legge marziale decretata in otto distretti di confine con la Cambogia, tornati a ribollire per le tensioni. Una prova di forza per dissuadere Phnom Penh da azioni velleitarie di escalation. Mentre il premier malese Anwar Ibrahim, forte della presidenza di turno dell’Asean (l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico), ha chiesto alle parti il “cessate il fuoco immediato” e si è offerto per lavorare a “una mediazione”. Il premier ad interim thailandese, Phumtham Wechayachai, ha avvertito che gli scontri transfrontalieri “potrebbero sfociare in una guerra”. Dopo due giorni di combattimenti tra i due regni del Sud-est asiatico, il bilancio in Thailandia è di 15 morti e 46 feriti. La Cambogia a sua volta ha citato una vittima e vari feriti. Gli sfollati si stimano essere quasi 200mila.

ESTERO / SVIZZERA

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2025-07-26T07:00:00.0000000Z

2025-07-26T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281560886840542

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