Da pacchetto a pacchettino? Keller-Sutter mastica amaro
Il Consiglio degli Stati alleggerisce di quasi tre miliardi di franchi il ‘pacchetto’ governativo. La sinistra però non lesina critiche. Keller-Sutter mastica amaro
Di Stefano Guerra/Ats
Il programma di sgravio voluto dalla ministra delle Finanze esce piuttosto malridotto dal Consiglio degli Stati. Ridimensionato di un terzo il volume di ‘risparmi’.
Al Consiglio degli Stati ci sono volute 11 ore, suddivise tra mercoledì e giovedì, per esaminare il ‘Pacchetto di sgravio 27’ con cui il Consiglio federale intende mantenere in carreggiata a medio termine il bilancio della Confederazione. La Camera alta ha ridotto di oltre un terzo il progetto governativo, che porta la firma di Karin Keller-Sutter (Plr). La pressione esercitata negli ultimi mesi da svariati gruppi di interesse e dai Cantoni sembra aver sortito l’effetto desiderato. Il timore di un probabile referendum ha fatto il resto. Reduce da mesi difficili e frustranti (i dazi, il ‘duello’ a distanza con l’Ubs), la ministra delle Finanze giovedì mattina ha ammesso di sentire una certa stanchezza (in queste settimane si è dovuta occupare anche del Preventivo 2026, oltre che del ‘suo’ pacchetto). C’è da crederle. I ‘senatori’ non le hanno fatto sconti. Hanno anzi calcato la mano, affrontando il progetto forse più prestigioso per la presidente della Confederazione. Il Consiglio federale proponeva risparmi per 8,543 miliardi di franchi tra il 2027 e il 2029, al fine di compensare le spese supplementari approvate in particolare per l’esercito e l’Avs (la 13esima). La Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati (CdFS) aveva snellito il ‘Pacchetto di sgravio 27’ di 1,927 miliardi, riducendone il volume a 6,616 miliardi. Il plenum alla fine ha deciso misure per un volume di risparmio complessivo di ‘soli’ 5,558 miliardi.
‘Certamente non soddisfacente’
Si tratta di un miliardo in meno rispetto alla versione commissionale, e quasi tre in meno rispetto alla proposta governativa. Il risultato finale è uno sgravio complessivo compreso tra 1,4 e 2,1 miliardi l’anno nel periodo 2027-2029. Viene dunque a mancare oltre un terzo del volume di sgravio originario. Il relatore della commissione, Jakob Stark (Udc/Tg), si diceva ottimista ancora poco prima dell’avvio dei lavori. Ieri, al termine del dibattito maratona, non ha nascosto una certa frustrazione: «Dal punto di vista della politica finanziaria, il risultato non è certamente soddisfacente». Non sarà Karin Keller-Sutter a contraddirlo. Alla vigilia il Consiglio degli Stati aveva già preso importanti decisioni (vedi ‘laRegione’ di ieri). In particolare, in ambito climatico ha salvato in pratica il Programma Edifici. È poi venuto incontro ai Cantoni su alcuni aspetti (lo stesso Programma Edifici, ma anche la perequazione finanziaria e gli aerodromi regionali), ma d’altro canto ha confermato il cospicuo sgravio nel settore dell’integrazione (e saranno i Cantoni a dover coprire il buco). Respinte, infine, le uniche due misure previste sul fronte delle entrate, tra le quali un controverso aumento dell’imposizione dei prelievi del secondo e terzo pilastro.
Fondi congelati alla ‘cooperazione’
Delle 57 misure proposte dal Governo, giovedì il Consiglio degli Stati si è pronunciato sulle ultime 22, che non richiedono modifiche di legge. Contro la volontà della sinistra, sostenuta qua e là da esponenti di altri partiti (in particolare del Centro, oltre che dalla verde-liberale Tiana Moser), la maggioranza del plenum (Udc, Plr e Centro) ha seguito in parte la via indicata dal Consiglio federale. Per esempio:
● Cooperazione internazionale Spese congelate fino al 2030. La misura consentirà un risparmio di 107 milioni nel 2027, di 167 milioni nel 2028 e di 234 milioni nel 2029. L’Udc, sostenuta da esponenti del Plr e del Centro, voleva spingersi oltre; la sinistra era contraria.
● Personale della Confederazione Riduzione dei fondi destinati agli stipendi e alle condizioni di impiego, nonché riduzione dei posti di lavoro. La misura è stata approvata tacitamente. Sgravio complessivo 2027-2029: 800 milioni.
● Strade nazionali Riduzione dei contributi al Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (Fostra). Misura approvata tacitamente. Sgravio complessivo 2027-2029: 300 milioni.
● Trasporto regionale Riduzione dei fondi destinati al trasporto regionale passeggeri. Misura approvata per 25 voti a 19. Sgravio complessivo 2027-2029: 178 milioni.
● Ambiente Riduzione del 10% dei fondi destinati alla protezione dai pericoli naturali e dall’inquinamento acustico, alla natura e al paesaggio, alla rivitalizzazione e alle foreste. Misura approvata per 24 voti a 20. Sgravio complessivo 2027-2029: 146,6 milioni.
● Strade Riduzione dei contributi per le strade principali, tra l’altro nelle zone montane e nelle regioni periferiche. Misura approvata per 30 voti a 14. Sgravio complessivo 2027-2029: 52,4 milioni.
● Turismo Riduzione degli aiuti finanziari a Svizzera Turismo per la promozione dei viaggi. Misura approvata per 22 voti a 20. Sgravio complessivo 20272029: 34,1 milioni.
Per molti settori invece la Camera dei Cantoni ha ridotto l’entità dei ‘risparmi’ proposti dal Consiglio federale. A quelli esaminati mercoledì (Programma Edifici, infrastruttura ferroviaria, perequazione finanziaria, tasse universitarie ecc.), ieri si sono aggiunti fra gli altri:
● Politecnici federali Approvata (25 voti a 19) una riduzione leggermente inferiore del contributo al settore. Sgravio complessivo 2027-2029: 167 milioni, 67 milioni in meno rispetto alla proposta governativa.
● Ricerca Il Consiglio federale intende ridurre del 10% il contributo federale al Fondo nazionale svizzero (Fns). Il Consiglio degli Stati (22 a 20) ha dimezzato l’obiettivo di risparmio. Sgravio complessivo 20272029: 205,6 milioni, 204 milioni in meno di quanto proposto dal Governo.
● Sport Il Consiglio federale intende ridurre gli aiuti finanziari alle federazioni sportive, alle manifestazioni sportive internazionali e agli impianti sportivi nazionali. Proposta nettamente respinta. Sgravio complessivo 2027-2029: 0, ovvero 51,9 milioni in meno rispetto alla proposta governativa.
● Turismo Il Consiglio federale intende ridurre gli aiuti finanziari destinati a Innotour per la promozione dell’innovazione e della cooperazione nel settore turistico. È stata approvata (24 voti a 19) una riduzione minore. Sgravio complessivo 20272029: 2,1 milioni, 5,4 milioni in meno rispetto alla proposta governativa.
I ‘senatori’, infine, hanno inserito tre misure che il Governo non aveva previsto, con grande disappunto della sinistra. I contributi volontari del Dipartimento federale dell’interno alle organizzazioni internazionali vanno aboliti. Anche l’Ufficio federale dell’ambiente deve rivedere i propri contributi a commissioni e organizzazioni internazionali. E nel traffico ferroviario transfrontaliero a lunga percorrenza verranno risparmiati circa 90 milioni, 30 milioni in più rispetto alla proposta del Consiglio federale.
Malcontento e prudenza
Il dossier passa ora al Nazionale, che lo affronterà in primavera. Il tempo stringe. Le prime misure di alleggerimento dovrebbero entrare in vigore a inizio 2027. In caso di referendum, dunque, la votazione dovrebbe tenersi al più tardi il prossimo autunno. La sinistra non lesina critiche (i Verdi, ad esempio, denunciano una “politica di smantellamento”). Ma anche tra i partiti borghesi qualcuno storce il naso e invita alla cautela in vista delle ulteriori discussioni in Parlamento: «Dobbiamo stare attenti a dove vogliamo risparmiare», ha affermato la consigliera agli Stati Andrea Gmür-Schönenberger (Centro/Lu).
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