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L’affondo del Mattino: ‘L’Udc si attacchi al tram’

L’edizione di ieri de ‘Il Mattino della domenica’, come prevedibile, rinfocola la polemica a destra dopo la querelle che giovedì ha visto protagonisti il gruppo Udc in Gran Consiglio e il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali durante la discussione del progetto del tram-treno del Luganese. L’accoppiata di punta – Lorenzo Quadri e Zio Bill – si è fatta sentire. In Prima pagina il direttore del settimanale e consigliere nazionale leghista è andato dritto all’attacco: “‘Attaccarsi al tram’ per danneggiare il ministro leghista è assurdo. Ha il sapore della provocazione gratuita. Tanto più che il referendum finanziario non aveva alcuna chance. Se l’intenzione era ‘smarcarsi’ a scopo elettorale... è andata buca. Nemmeno i simpatizzanti Udc, a quanto ci consta, hanno apprezzato”. All’interno, il notista di punta Zio Bill affila la penna: “Risulta del tutto incomprensibile la velleità Udc di chiedere di sottoporre il credito aggiuntivo a referendum finanziario”. Un passo del genere, “può essere motivato solo dalla volontà di fare uno sgambetto a Zali e di mettersi in mostra”. Insomma, “i consiglieri di Stato passano, mentre le grandi opere infrastrutturali restano nei secoli dei secoli (uella, ndr nostra). Se non vengono fatte il danno è permanente”. Ed ecco la staffilata finale: “Non certo un bel biglietto da visita elettorale – specie a Lugano e nel Luganese! – per l’Udc che, quando c’è di mezzo Zali, sembra perdere del tutto la trebisonda”.

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2025-12-22T08:00:00.0000000Z

2025-12-22T08:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281565182108715

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