Sospeso per sei mesi l’accordo di Schengen
Dopo la decisione della Germania, in settembre, di ripristinare i controlli alle frontiere terrestri, da Amsterdam arriva un ulteriore colpo al sistema Schengen. E questo, proprio quando l’Ue si accinge a passare alla fase attuativa del nuovo Patto sulla migrazione, in vigore dal 2026, pensato anche con l’urgenza di salvaguardare la libera circolazione rafforzando le frontiere esterne. La decisione del governo olandese di reintrodurre i controlli ai confini terrestri per sei mesi (9 dicembre-8 giugno 2025) è ora al vaglio della Commissione Ue. Si inscrive nella durissima stretta anti-migranti varata dal nuovo esecutivo dominato dalla destra nazionalista di Geert Wilders. Sullo sfondo, le tensioni culminate nelle recenti violenze scoppiate ad Amsterdam a margine del match di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv. Mercoledì sera la polizia olandese ha arrestato decine di dimostranti filo-palestinesi che avevano nuovamente sfidato il divieto di manifestazione imposto la scorsa settimana.
SVIZZERA / ESTERO
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2024-11-14T08:00:00.0000000Z
2024-11-14T08:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281573771225201
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