Dal Nazionale mano tesa a chi è sovraindebitato
Seconda giornata della terza e ultima settimana della sessione invernale delle Camere federali. Le principali decisioni in sintesi:
● Indebitamento
Alle persone sovraindebitate va concessa una seconda opportunità di tornare a vivere in modo indipendente. Il Nazionale ha approvato martedì (121 voti a 71 e 3 astensioni) un progetto per consentir loro di risollevarsi. L’Udc, con alcuni esponenti di Plr e Centro, si è opposta. Il Consiglio federale proponeva due nuove opzioni. La prima era incontestata: ai debitori con un reddito regolare sarà condonata parte dei debiti, a patto che la maggioranza dei creditori approvi tale procedura e il giudice la consideri adeguata. Controversa invece la seconda opzione: una procedura di fallimento risanatorio per chi si trova in una situazione di indebitamento senza speranze e non può concludere un concordato. Per tre anni, il debitore dovrà cedere al creditore tutti i suoi beni e dimostrare di adoperarsi per guadagnare un reddito regolare. Chi avrà rispettato tali impegni durante l’intera procedura sarà liberato dal resto dei propri debiti. Il dossier passa agli Stati.
● Salari top manager
Gli stipendi dei dirigenti delle grandi banche devono essere in qualche modo regolamentati, ma senza fissarne un tetto massimo. È quanto prevede una mozione accolta martedì, nella forma modificata dal Nazionale che ne limita la portata, dal Consiglio degli Stati per 28 voti a 11. Fra l’altro, stando alla mozione i bonus non dovrebbero più essere versati in assenza di risultati positivi dell’attività, una misura già sostenuta dal Parlamento. Nella versione originale della mozione, il ‘senatore’ Jakob
Stark (Udc/Tg) proponeva di limitare le retribuzioni dei quadri superiori delle grandi banche a 3-5 milioni di franchi l’anno, bonus compresi.
● Terremoti
Non convince l’idea del Consiglio federale di un articolo costituzionale che conferirebbe alla Confederazione la competenza per il finanziamento della riparazione dei danni agli edifici in caso di terremoto. Per 23 voti a 19 e 2 astenuti, il Consiglio degli Stati non è entrato in materia sul disegno di legge governativo. Il dossier va al Nazionale.
● Premi cassa malati
Il Consiglio degli Stati ha respinto (27 a 15) una mozione di Hannes Germann (Udc/Sh) per la deduzione integrale dei premi di cassa malati a livello di imposta federale diretta. Il dossier è liquidato.
SVIZZERA
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2025-12-17T08:00:00.0000000Z
2025-12-17T08:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281573772033309
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