Secondo il Wall Street Journal, Pyongyang sta aumentando la fornitura di armi a Mosca per la guerra in Ucraina in cambio di denaro e petrolio, consentendo all’armata russa di guadagnare terreno. Con un costo umano che però Kim Jong-un sembra disposto a pagare pur di assicurarsi l’alleanza militare con Vladimir Putin. Migliaia di soldati nordcoreani mandati in guerra sarebbero infatti morti o rimasti feriti al fronte, prevalentemente nel Kursk, la regione in parte invasa dalle forze di Kiev in estate. Secondo Kiev le perdite nordcoreane “hanno già superato i 3’000” uomini. L’intelligence militare sudcoreana stima invece che siano “più di mille”. E mentre Zelensky spera che Donald Trump, una volta insediato, possa fermare Putin, il Cremlino fa sapere che non c’è al momento un’iniziativa concreta per organizzare un incontro tra lo zar e il tycoon – che domenica ha auspicato di poterlo fare al più presto – anche se molti Paesi si sarebbero già offerti come sede di un eventuale faccia a faccia. Polemiche, infine, per la visita di Robert Fico, premier della Slovacchia (paese dell’Ue) a Putin. Si teme possa aiutare Orban a spaccare il fronte europeo.