All’ospedale Sant’Anna mancano troppi psichiatri
M.M.
Fra le tante emergenze con le quali si deve confrontare l’organico dell’ospedale Sant’Anna c’è la carenza di psichiatri. Il personale del più importante ospedale lariano ne prevede trentadue, quelli attualmente in servizio sono diciotto, per cui ne mancano quattordici. Un’alta percentuale che mette in discussione la funzionalità di un reparto molto importante.
Il nosocomio è disposto a pagare anche 1’500 euro a turno
L’Asst Lariana, l’Azienda sociosanitaria territoriale, corre al riparo lanciando un appello ai liberi professionisti con un bando che prevede un compenso di 1’500 euro a turno. Un turno significano dodici ore continuative. Era già accaduto nei mesi scorsi in maniera simile con gli anestesisti (altra specialità che manca gravemente negli ospedali) e ora, in via “straordinaria ed eccezionale” l’Asst Lariana è di nuovo costretta a ricorrere a questa forma di pagamento. Il presidio di San Fermo, pur di riuscire a dare continuità ai servizi, offre in libera professione 1’500 euro una tantum a turno agli psichiatri disposti a prestare servizio la notte. Ciò si deve al fatto che gli avvisi pubblicati durante l’anno non hanno dato l’esito sperato. Nessun specialista è disposto a lavorare al Sant’Anna in modo continuativo, come si legge nei documenti dell’Asst lariana: “Rilevato che non sono pervenute domande di assunzione e preso nota delle richieste giunte dal reparto di psichiatria, è necessario procedere con l’avviso pubblico con caratteristiche di straordinarietà e urgenza per medici psichiatri disponibili a stipulare contratti in libera professione per svolgere turni di guardia notturna da dodici ore presso le strutture di psichiatria, con riferimento al nosocomio di San Fermo, prevedendo un importo una tantum da 1’500 euro a turno”.
Per riuscire a tappare i buchi nell’organico, nei mesi scorsi l’ex azienda sanitaria ha dato modo di fare qualche ora di visita anche a diversi psichiatri pensionati. Del resto i due reparti di psichiatria che coprono il territorio dell’intera provincia, secondo l’ultimo piano del personale ormai peraltro datato e da aggiornare, dovrebbero contare trentadue specialisti quando invece siamo rimasti in diciotto. L’Asst Lariana spera di inserire presto nuovi giovani specializzandi. Quanto alle nuove assunzioni di medici e infermieri il direttore generale dell’Asst Lariana Luca Stucchi ha affermato che “i concorsi hanno spesso esiti penosi, sono lenti e in media riusciamo a coprire solo il 30% del fabbisogno”.
Entro fine anno la psichiatria del Sant’Anna verrà anche potenziata, passando da diciannove a ventotto posti letto, vista la chiusura per un anno della psichiatria di Cantù dovendo ristrutturare la palazzina e la definitiva soppressione dello stesso reparto a Menaggio. E così, in mancanza di medici psichiatri (in Lombardia ne mancano almeno trecento), le aziende ospedaliere offrono compensi maggiorati per coprire singoli turni. In merito le associazioni di categoria degli specialisti approvano queste misure, seppur prese in via d’urgenza. Perché considerano la paga aggiornata a quanto già offre il libero mercato. Le famose cooperative dei medici a gettone esterni danno compensi simili. La Regione ha messo al bando il ricorso a queste società terze da parte degli ospedali pubblici, ma diversi giovani neolaureati ancora si prestano per racimolare in breve tempo lo stipendio. Bisogna inoltre pensare che molti medici specialisti, non solo psichiatri, preferiscono uscire dal pubblico, lavorare nel privato o nelle strutture sanitarie del Canton Ticino o fare soltanto libera professione, meno faticosa e più remunerativa. Restando alla cura della salute mentale occorre anche aggiungere che i reparti di psichiatria sono tra i più complicati da gestire, sono secondi soli ai Pronto soccorso per episodi di tensione e violenza.
CANTONE
it-ch
2024-11-19T08:00:00.0000000Z
2024-11-19T08:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281586656136714
Regiopress SA