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Iniziativa e controprogetto sollevano forti resistenze

Come prevedibile, il rilancio dell’energia nucleare auspicato dal Consiglio federale in un controprogetto indiretto all’iniziativa pro atomo ‘Stop al blackout’ non piace a Ps e Verdi (che già minacciano un referendum). Con loro si schierano il Centro e i Verdi liberali. Plr e Udc stanno invece dalla parte dell’esecutivo. Prudenti i direttori cantonali dell’Energia, che respingono senza indugi l’iniziativa e chiedono al Consiglio federale di effettuare un’analisi strategica e tecnica completa prima di proseguire sulla via del controprogetto. L’iniziativa chiede di rivedere il divieto di costruire nuove centrali atomiche in Svizzera, in vigore dal 1° gennaio 2018. Tali impianti non sono esplicitamente menzionati nella proposta di modifica costituzionale. A mente del Consiglio federale, quest’ultima potrebbe far sorgere “nuove incertezze relative alla ripartizione federalistica delle competenze” in materia di approvvigionamento di energia elettrica. Da qui la preferenza data a un controprogetto indiretto, con il quale si “intende adeguare la legge federale sull’energia nucleare in modo tale da poter autorizzare nuovamente nuove centrali in Svizzera”. La procedura di consultazione si conclude oggi.

SVIZZERA

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2025-04-03T07:00:00.0000000Z

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https://epaper.laregione.ch/article/281590951379438

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