«Dare continuità» alla comunicazione governativa che «André Simonazzi [deceduto inmaggio, ndr] ha saputo sviluppare in modo esemplare». Questo cercherà di fare Andrea Arcidiacono (vedi pagina a lato) nei suoi primimesi da portavoce del Governo. Il bellinzonese è stato nominato ieri dal Consiglio federale. Entrerà in funzione il 1° ottobre. Occuperà un posto «estremamente esigente», ha detto in una conferenza stampa a Berna il cancelliere Viktor Rossi. Il vicecancelliere designato rimane coi piedi per terra. L’obiettivo principale? «Poter mangiare il panettone il 20 dicembre», dopo l’ultima seduta dell’anno dell’Esecutivo, ha ironizzato rispondendo alla domanda di un giornalista. In seguito si tratterà di «analizzare i punti di forza e di debolezza della comunicazione governativa, per poi svilupparla in collaborazione con il cancelliere e il Consiglio federale». Il ticinese ha ringraziato nelle quattro lingue nazionali, parlando di «un grande onore e una grande responsabilità». E di «fiducia reciproca» quale «punto di partenza». Ha detto di non appartenere ad alcun partito: «Il mio partito sarà il Consiglio federale».

Il 58enne sarà responsabile dell’informazione ai media e al pubblico a nome del Consiglio federale, della consulenza del Governo e dei suoi membri su temi di informazione e comunicazione e della gestione e del coordinamento delle attività di informazione del Consiglio federale, dei Dipartimenti e della Cancelleria federale. Dirigerà il Settore comunicazione e strategia della Cancelleria, con circa 70 collaboratori. Entro fine mese cesserà l’attività nell’agenzia di comunicazione che ha fondato nel 2019 e venderà le sue azioni. Ursula Eggenberger, subentrata ad interim a Simonazzi, tornerà all’incarico di responsabile della comunicazione della Cancelleria federale.