Reati contro il patrimonio, un 2024 in chiaroscuro
È un bilancio in chiaroscuro quello della Sezione reati contro il patrimonio (Srcp) per il 2024. Lo scorso anno i furti sono calati del 9,3%, anche se il numero totale (5’578) rimane più alto rispetto agli anni precedenti il 2023. Leggeri aumenti si sono verificati nelle categorie dei furti in abitazioni (1’245, +2%) e delle biciclette elettriche (439, +5%). Sono invece diminuiti i borseggi (119, -31%), i furti con scasso (1’070, -14%) e i furti dai veicoli (438, -16%). Nel corso dell’anno, le attività di contrasto alle truffe del falso nipote hanno coinvolto in modo significativo gli inquirenti: a fronte di undici casi riusciti per un totale di 420mila franchi e oltre cinquecento tentativi segnalati, le indagini hanno portato all’arresto di sei persone.
Dopo gli anni della pandemia, si legge in una nota della Srcp, “i reati contro il patrimonio sono tornati a crescere”. Tra le numerose inchieste del 2024 merita particolare attenzione quella riguardante i colpi nei negozi di telefonia all’interno dei centri commerciali. L’ondata, viene chiarito, ha avuto origine in Romandia e si è poi estesa all’intero territorio nazionale, colpendo anche il Ticino. “La banda di malviventi – si spiega nel comunicato – ha utilizzato auto rubate o con targhe false per sfondare le porte in vetro degli immobili, per poi forzare o infrangere i cassetti contenenti i telefoni cellulari. In totale si contano oltre venticinque colpi, di cui tre in Ticino. In quest’ambito sono stati effettuati arresti, sia in Ticino sia in altri Cantoni”.
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2025-03-27T07:00:00.0000000Z
2025-03-27T07:00:00.0000000Z
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