laRegione

Quattro sostituti procuratori, uscito il bando di concorso

Candidature: scadenza il prossimo 20 gennaio

di Andrea Manna

Nella seduta di lunedì 6 ottobre il Gran Consiglio, dando seguito a un’iniziativa presentata nel 2020 per il gruppo Plr dall’allora deputato Giorgio Galusero, ha detto sì alla reintroduzione in Ticino del sostituto procuratore pubblico, una figura di magistrato che era stata abolita con l’entrata in vigore nel 2011 del Codice di procedura penale federale. Sul ‘Foglio ufficiale’ di ieri è uscito il bando di concorso. Il concorso per l’elezione di quattro sost pp. È numericamente il potenziamento accordato dal parlamento al Ministero pubblico. Termine per l’inoltro delle candidature, il prossimo 20 gennaio. Requisiti: “Dottorato in giurisprudenza o titolo equivalente o certificato di capacità per l’esercizio dell’avvocatura”, oltre alla cittadinanza svizzera. Di dieci anni la durata del mandato, rinnovabile.

Una volta designati dal Gran Consiglio, i quattro sostituti andranno ad aggiungersi al resto della squadra di magistrati dell’autorità giudiziaria di perseguimento penale e cioè ventidue procuratori pubblici e un procuratore generale. Le competenze dei sost pp sono elencate all’articolo 67 della Log, la Legge sull’organizzazione giudiziaria. I sostituti “coadiuvano i procuratori pubblici ed esercitano l’azione penale nelle contravvenzioni, nei delitti e nei crimini”. Possono emanare “decreti di non luogo a procedere, di sospensione e d’abbandono”. Possono emettere “decreti d’accusa e promuovere l’accusa dinanzi alla Pretura penale”. Per “accedere” a una delle due Corti (assise correzionali e assise criminali) del Tribunale penale cantonale, alla Corte di appello e revisione penale o al Tribunale federale “è necessaria l’autorizzazione del procuratore generale o del sostituto procuratore generale della sezione” a cui il sost pp è attribuito. E ancora: “Le disposizioni di legge che reggono l’attività del procuratore pubblico si applicano, nei limiti delle loro competenze, anche ai sostituti procuratori pubblici”. Inoltre: “Se nel corso delle indagini emerge che un reato affidato a un sostituto procuratore pubblico riveste una gravità tale da far apparire adeguata la promozione dell’accusa davanti a una delle due Corti del Tribunale penale cantonale, della Corte di appello e revisione penale o del Tribunale federale, il sostituto procuratore pubblico deve chiedere l’autorizzazione al procuratore generale o al sostituto procuratore generale della sezione a cui è attribuito”. In caso di mancata autorizzazione, il procuratore generale o il sostituto procuratore generale “possono avocare a sé il procedimento penale o attribuirlo ad altro magistrato”. Il pg o il sost pg “possono modificare, anche in corso di procedura, l’attribuzione degli incarti inizialmente affidati ai sostituti procuratori pubblici”.

Al parlamento, e meglio alla sua commissione ‘Giustizia e diritti’, il procuratore generale Andrea Pagani aveva chiesto sei sostituti pp. “Per il Ministero pubblico, confrontato con un costante aumento degli incarti, anche quattro sono una boccata d’ossigeno – ha dichiarato Pagani in un’intervista rilasciata alla ‘Regione’ qualche giorno dopo la decisione del Gran Consiglio di ripristinare la figura del sost pp –. Arriveranno nel 2026, visto che bisogna attendere la scadenza dei termini referendari e la loro nomina da parte del parlamento alla fine della solitamente non breve procedura che precede l’elezione. Nel frattempo in seno alla Direzione dell’ufficio rifletteremo su come impiegarli al meglio a beneficio dell’efficacia dell’autorità inquirente penale, tenuto conto che non avranno tutte le competenze di un procuratore”. Le necessarie modifiche legislative votate dal Gran Consiglio non sono state contestate tramite referendum e ieri è stato pubblicato il concorso per il reclutamento dei quattro sost pp.

Da noi interpellato la scorsa settimana in seguito all’elezione, sempre da parte del parlamento, di Moreno Capella, uno dei due attuali sostituti procuratori generali, a giudice della Corte di appello e revisione penale, Pagani ha colto l’occasione per ribadire una richiesta all’indirizzo del Gran Consiglio. La richiesta che in seno al Ministero pubblico “non vi sia una riduzione, per ragioni di risparmio, del numero dei segretari giudiziari: non avrebbe infatti alcun senso accordare con una mano un potenziamento, costituito in questo caso dai sost pp, e depotenziare con l’altra tagliando sui segretari giudiziari, fondamentali collaboratori diretti dei magistrati”.

CANTONE

it-ch

2025-12-23T08:00:00.0000000Z

2025-12-23T08:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281595246881990

Regiopress SA