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Salone Olimpia venduto e verso la demolizione

È stato venduto e verrà verosimilmente demolito. Tuttavia per il Municipio vi sono altre strutture che possono ospitare eventi, come il nuovo Palaroller

Di Fabio Barenco

Per il Municipio, che vorrebbe salvare almeno le storiche cantine, sul territorio vi sono in ogni caso diverse altre strutture che possono essere utilizzate per eventi o manifestazioni.

Il Salone Olimpia di Biasca, dove vengono organizzati diversi eventi e manifestazioni, è stato acquistato da un gruppo di privati. Al momento non è ancora chiaro quale sia il loro progetto, ma verosimilmente lo stabile verrà demolito per far spazio ad altro. Un situazione che è nota al Municipio, come si evince dalla risposta a un’interpellanza di Fabrizio Totti (gruppo Lega/Udc), preoccupato per la potenziale futura “carenza di spazi per eventi comunitari”. Nel testo chiedeva quindi quali sono le strategie dell’esecutivo per “tutelare la vita culturale e associativa della comunità di Biasca e garantire la continuità di spazi adeguati per eventi di interesse collettivo”. In estrema sintesi il Municipio ritiene che per il futuro vi siano diverse alternative valide. E questo anche se il Salone Olimpia dovesse essere demolito. In questo contesto a inizio 2025 dovrebbe esserci un incontro tra autorità e acquirenti “per conoscere i loro intenti”, si legge nella risposta data al legislativo dal capodicastero Sviluppo economico, sport, tempo libero e turismo Joël Rossetti. Ma anche per “intavolare un dialogo per cercare di salvaguardare le cantine storiche di valore presenti sotto il salone”. Cantine a volta costruite in pietra, molto spaziose, attualmente vuote, ma che potrebbero essere valorizzate.

Diverse alternative per organizzare manifestazioni

Il futuro è dunque ancora tutto da definire. E sembrerebbe che non vi sia particolarmente fretta: “Da quanto ci è dato sapere, gli investitori non intendono partire subito con un progetto edificatorio”, ha indicato Rossetti nella sua risposta. A dimostrarlo vi è ad esempio il fatto che “la società del carnevale ha potuto rinnovare il contratto d’affitto per lo svolgimento delle proprie manifestazioni” previste dal 5 all’8 marzo 2025. Tornando alle possibili alternative dove organizzare eventi, il Municipio cita dapprima la prevista palestra doppia nel comparto Bosciorina che “potrà essere utilizzata non solo in ambito sportivo, ma anche per manifestazioni di altro genere ed eventi con una partecipazione fino a 450 persone”. Per quanto riguarda il presente l’esecutivo ricorda invece che recentemente è stato inaugurato il nuovo Palaroller, un struttura multifunzionale che “potrà sicuramente essere utilizzata in svariati ambiti e non solo per le partite e gli allenamenti del Roller Club Biasca”. E infatti per il 2025 sono già giunte “numerose richieste da altre associazioni, aziende, società e privati”. Si tratta infatti di “una struttura versatile con numerose possibilità di utilizzo”. Inoltre, “la posizione a nord del Comune con spazi a disposizione per i posteggi all’esterno e al vicino centro sportivo al Vallone sono un ulteriore atout”. Nell’interpellanza Totti chiedeva se è previsto un ulteriore investimento nel Palaroroller, realizzando ad esempio anche un “palco mobile-modulare”. A questo proposito il Municipio ritiene “più pratico far capo a professionisti del campo degli eventi”, piuttosto che “promuovere un acquisto subito senza aver potuto meglio raccogliere eventuali esigenze specifiche che potranno delinearsi in futuro a seguito di utilizzi ricorrenti per determinate manifestazioni”.

Sale multiuso, la situazione non è critica

Un’altra alternativa “per eventi culturali, rassegne, conferenze o manifestazioni non eccessivamente grandi”, è rappresentata dall’Auditorium di Casa Cavalier Pellanda. Spazi che già attualmente vengono occupati in modo regolare: nel 2024 vi è stata una media di 5 occupazioni al mese che hanno coinvolto oltre 2’400 persone. Inoltre una volta terminati i lavori di rinnovo della struttura (previsti a fine febbraio 2025) si potranno “accogliere manifestazioni culturali anche di un certo rilievo”. Altre alternative, sia pubbliche, sia private per manifestazioni ed eventi a Biasca sono rappresentate dalla palestra tripla e dall’aula magna della Spai, così come dalle scuole medie; dalla palestra singola in Bosciorina (per piccole manifestazioni); dalla Biascarena nei periodi senza ghiaccio; dallo Swiss Rail Park e così via. Inoltre, “gli spazi sportivi nel futuro comparto in Bosciorina potranno essere un’ulteriore valida alternativa”, precisa il Municipio. Non da ultimo, lo scorso febbraio il Cantone ha pubblicato il bando di concorso per la progettazione della nuova scuola media: “Nel progetto è prevista una sala polivalente di 320 metri quadrati per 250 persone”. L’esecutivo aggiunge infine che “in caso di necessità non si esclude la possibilità di far capo a strutture fuori dai confini comunali”. Insomma, al momento non si ritiene di trovarsi in una situazione critica per quel che concerne le sale multiuso.

Istituita una commissione speciale per valutare un centro extrascolastico

Restando in ambito di servizi offerti alla comunità, alla fine dello scorso settembre il gruppo Plr in Consiglio comunale ha presentato una mozione (primi firmatari Andrea Grassi e Luca Mosca) con la quale chiede al Municipio di “sviluppare al più presto” un progetto pilota per istituire un centro extrascolastico a favore degli allievi della scuola dell’infanzia e della scuola elementare. Al momento è infatti a disposizione ‘solamente’ un servizio di doposcuola che tuttavia non copre le fasce orarie prima e dopo la scuola e le vacanze scolastiche. Un centro extrascolastico, oltre a favorire la conciliabilità lavoro-famiglia, potrebbe anche rendere “più attrattivo il nostro Comune agli occhi di giovani famiglie”, si legge nel testo. Per valutare se e come procedere, durante l’ultima seduta del legislativo è stata così istituita una commissione speciale del Consiglio comunale, come proposto dai mozionanti.

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2024-12-24T08:00:00.0000000Z

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