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Requisiti più severi per chi opera nel settore

Giro di vite per chi offre servizi nelle cure a domicilio. Il Consiglio di Stato ha infatti deciso di estendere l’obbligo o di aderire al contratto collettivo di lavoro di settore o di garantire condizioni di impiego equivalenti a tutti i servizi autorizzati a esercitare in Ticino. Fino a ora questo obbligo era applicato solo ai servizi di assistenza e cura a domicilio che richiedono il finanziamento cantonale. “L’offerta di condizioni di lavoro adeguate dal profilo degli orari di lavoro, della tutela della salute e dell’integrità fisica, degli aspetti retributivi nonché delle norme professionali e legali contribuisce al miglioramento della qualità del lavoro e di conseguenza alla qualità delle cure fornite alla popolazione. Questi presupposti, oltre a favorire la soddisfazione del personale curante, ne rafforzano la fidelizzazione, con effetti positivi sulla conoscenza dei processi, sulla continuità assistenziale dei pazienti e sulla formazione di personale qualificato”, scrive il Consiglio di Stato, che ricorda anche come già nel 2023 era stata introdotta un’importante riforma che ha reso più severi i criteri per l’ottenimento e il rinnovo dell’autorizzazione d’esercizio. La nuova modifica, quella annunciata oggi, prevede in particolare l’introduzione di un nuovo presupposto autorizzativo per i servizi di assistenza e cura a domicilio e per i centri terapeutici diurni e notturni, ovvero l’obbligo di aderire al contratto collettivo di lavoro del settore o, in alternativa, di garantire condizioni di impiego equivalenti. I nuovi requisiti si applicheranno di fatto solo ai servizi di cure a domicilio già attivi e riconosciuti in Ticino, dal momento che, come noto dal 1° dicembre 2024 è in vigore il blocco del rilascio di nuove autorizzazioni a esercitare a carico della LAMal agli infermieri indipendenti e alle organizzazioni che li impiegano.

I numeri

I servizi autorizzati a esercitare in Ticino sono attualmente 81, mentre sono 67 quelli che nel 2025 hanno stipulato il contratto di prestazione con il Cantone. La modifica annunciata oggi entrerà in vigore il 1° gennaio, con un termine transitorio di adeguamento sino al 30 giugno 2026.

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2025-12-23T08:00:00.0000000Z

2025-12-23T08:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281603836816582

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