Battipista intelligenti e glamping in quota
Carì investe sul futuro: tecnologia per l’innevamento e riqualifica di un’alpe ricavando dei lodge per esperienze turistiche per tutto l’anno
Di Katiuscia Cidali
Carì vuole potenziare l’offerta estiva ma anche continuare a investire sull’inverno. L’impianto di innevamento programmato sarà presto reso più efficiente e funzionale grazie all’uso di battipista ‘intelligenti’, destinati a diventare delle vere e proprie ‘sentinelle’ dell’intero sistema. Un’apposita tecnologia consentirà di rilevare con precisione le condizioni del fondo indicando dove, come e quando sarà necessario utilizzare cannoni e lance per la produzione di neve artificiale. I tre battipista, acquistati e revisionati quest’anno, sono infatti predisposti per essere dotati di questo particolare software e poter così gestire al meglio l’innevamento. «Questa tecnologia, tra le altre cose, consentirà di ottimizzare l’impiego dell’acqua necessaria alla produzione di neve artificiale, oltre a ridurre il consumo energetico e, di conseguenza, i costi», spiega raggiunto dalla ‘Regione’ Marco Costi, presidente della Nuova Carì Impianti Turistici Sa, la società controllata dal Comune di Faido proprietario degli impianti, società che da questo gennaio ha inglobato la Nuova Carì Sagl, pure del Comune e fino all’anno scorso responsabile della gestione della stazione turistica. In Ticino sarebbero i primi battipista a esser dotati di questa tecnologia avanzata di cui dispongono soltanto alcune grosse stazioni sciistiche oltre Gottardo. L’obiettivo è di implementare questo nuovo strumento a Carì nel corso della stagione invernale alle porte. E proprio in questi giorni la Sa potrebbe avviare una collaborazione con una startup ticinese che sviluppa il software. Prima di integrarla nei battipista sarà tuttavia necessario realizzare una mappatura morfologica del territorio, che la startup effettuerà tramite l’utilizzo di droni. Questo investimento sarà sostenuto dalla Nuova Carì Impianti Turistici Sa. «L’ottimizzazione dell’impianto è comunque già iniziata: quest’anno è stata ammodernata la sala di pompaggio, dotata ora di pompe più efficienti che consentono un significativo risparmio energetico. Anche il numero di cannoni e di lance – i tipi principali di generatori di neve artificiale – sarà aumentato per migliorare l’efficienza complessiva: oggi se ne contano una decina, ma in futuro saranno di più», rileva Costi.
Verso la destagionalizzazione
Ma le iniziative non mancano nemmeno per l’estate: per dare slancio alla destagionalizzazione di Carì l’idea è di realizzare un glamping in quota. Si tratterebbe di riqualificare un’alpe dismessa a duemila metri d’altitudine, recuperando strutture già esistenti e un tempo destinate al bestiame, trasformandole in lodge, alloggi ecologici perfettamente integrati nel paesaggio. In quell’area è già presente il ristorante Belvedere, che grazie al glamping potrebbe essere aperto tutto l’anno, così come la seggiovia che permetterebbe ai turisti di spostarsi. «È un progetto interessante perché le infrastrutture sono già presenti, si tratterebbe solo di adattarle», fa presente Costi. Il comprensorio, grazie alle strutture di nuova ricettività, potrebbe così vivere tutto l’anno, arricchendosi anche di un’offerta più ricca e strutturata grazie alla possibilità di sviluppare attività sul territorio senza dover prevedere grossi investimenti. Tra queste potrebbero esservi progetti già presenti da valorizzare come pure altri da potenziare, tra cui vie d’arrampicata, parapendio, pesca al lago di Carì, trekking, sentieri esperienziali, escursioni a cavallo e un percorso di mountain bike. Il progetto – che verrà finanziato da investitori privati specializzati nel settore – sta maturando e nel corso del prossimo anno diventerà più concreto grazie all’avvio di uno studio che dovrebbe portare alla progettazione e all’ottenimento dei permessi di costruzione ed eventuali varianti pianificatorie.
Queste idee sono state sviluppate nell’ambito del Masterplan di Leventina, strumento di pianificazione dinamica a lungo termine promosso dai Comuni coinvolti e coordinati dall’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e valli (Ers-Bv) con il supporto proattivo dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat). La creazione di questi alloggi si inserisce nel contesto di una crescente domanda di turismo esperienziale e sostenibile e in questo senso le proposte esistenti potrebbero essere ulteriormente sviluppate e potrebbero anche nascere nuove idee o progetti. Un progetto che dovrebbe insomma invogliare anche potenziali investitori privati a voler credere nella destinazione e a investire a Carì.
BELLINZONA E VALLI
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2025-11-27T08:00:00.0000000Z
2025-11-27T08:00:00.0000000Z
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