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Meno auto in Piazza Governo

Respinti dal CdS i ricorsi e avallato gran parte del progetto comunale. Partono i lavori: al Sociale via 12 stalli e stop alle auto, ma più spazio a bici e moto

Di Marino Molinaro

Foca e dintorni, al via i lavori della Zona 20: saltano 12 stalli e precedenza ai pedoni

Scatta l’ora della ‘Zona 20’ in Piazza Governo a Bellinzona. Quattro anni dopo lo stanziamento del credito di 680mila franchi da parte del Consiglio comunale, sussidiato con 230mila franchi dalla Confederazione nell’ambito del Programma di agglomerato di terza generazione, prossimamente partiranno i primi lavori di trasformazione. Lo conferma alla ‘Regione’ il municipale Henrik Bang, capodicastero Opere pubbliche, contemporaneamente all’informazione indirizzata proprio in questi giorni a residenti e confinanti.

Favorevoli e contrari

Il tema, ricordiamo, è sensibile avendo suscitato sin dall’inizio contrapposte reazioni fra abitanti, commercianti e utenti del centro storico. Da una parte i contenti del cambiamento, dall’altra gli scettici per più motivi, in particolare per l’annunciata eliminazione sia dei dodici posteggi accanto al Teatro Sociale, sia della circolazione veicolare in questo breve tratto al termine del quale diversi conducenti sostano per commissioni lampo in farmacia o negozi. I ricorsi sono infine sfociati nella decisione del Consiglio di Stato (cresciuta in giudicato lo scorso aprile) che ha dato il via libera a quasi tutto il progetto originale. Questo considerando peraltro che alcune strade del comparto, di competenza cantonale, durante la primavera hanno subìto delle modifiche – in parte provvisorie, in parte definitive – in virtù dell’entrata in servizio del semisvincolo, delle conseguenti novità introdotte nel giro bus del trasporto pubblico. Strade di competenza cantonale (come per esempio l’incrocio nevralgico fra via Zorzi e viale Franscini) che in taluni casi non hanno subìto i cambiamenti inizialmente previsti. Questo un po’ a seguito di ricorsi, un po’ per nuove soluzioni individuate cammin facendo, differenti rispetto a quelle pensate nel 2019. Per esempio la circolazione su via Orico non subirà al momento stravolgimenti.

Più sicurezza e precedenza ai pedoni

La cosiddetta ‘Zona d’incontro’ con limite di 20 km/h e precedenza assoluta ai pedoni, ricordiamo, arriva in Piazza Governo come soluzione di compromesso dopo due ‘no’ politici espressi durante l’ultimo decennio ad altrettante richieste ambientaliste di pedonalizzazione totale. L’ultima volta, nel 2020, la Commissione Piano regolatore del Consiglio comunale si era chiaramente espressa a favore della Zona d’incontro già indicata nel Pab3. Da qui il progetto poi sviluppato dai servizi cittadini con l’obiettivo di incrementare la sicurezza generale, in primis dei pedoni, ma anche di rendere più piacevole la fruizione pubblica della piazza istituzionale della capitale ticinese, riorganizzando i posteggi, la maggior parte dei quali oggi fuori norma per via delle dimensioni ridotte, e portando quelli per moto e biciclette a fianco della fontana della foca dove spariranno, come detto, quelli per le auto. Il tutto con pedonalizzazione limitata al solo tratto di piazza fra il Bar Incontro, il Teatro Sociale e la retrostante via Bonzanigo, area gestita tramite dissuasori automatici (funghi) abbassabili unicamente dalle persone autorizzate e dai fornitori. Peraltro in questo tratto la circolazione (a quel punto ridotta ai minimi termini) avverrà nel senso opposto a quello odierno, entrando cioè da via Dogana e non più da Piazza Governo. Via Dogana che da anni ormai presenta un problema di velocità, essendo vigente il limite di 50 km/h all’origine di non rari battibecchi fra pedoni scontenti e conducenti dal piede pesante.

Cosa verrà fatto

Dal canto suo il Municipio, confrontato con la sentenza governativa favorevole a buona parte del progetto comunale, ha deciso di non impuntarsi e di non ricorrere, optando invece per una concretizzazione delle opere avallate e l’introduzione della Zona 20 quale primo tassello di una mobilità più ordinata nel cuore della città. Nella sua missiva ai residenti e confinanti il Dicastero opere pubbliche evidenzia infatti che l’Esecutivo ritiene l’intervento fondamentale per migliorare la qualità e la sicurezza dello spazio pubblico, favorire pedoni e ciclisti e, al contempo, valorizzare il centro storico. Previsti nuova segnaletica verticale e orizzontale e interventi di pavimentazione finalizzati anche a migliorare l’accessibilità per le persone con disabilità (i cubotti originali saranno comunque di principio mantenuti). Considerata l’ampiezza dell’intervento i lavori inizieranno con la messa a norma di alcuni marciapiedi, per poi proseguire con la posa della segnaletica e opere di pavimentazione. Tutti gli interventi saranno eseguiti con particolare attenzione per limitare i disagi nella zona centrale, procedendo in modo graduale. Fra gli interventi previsti vi è anche la messa a norma della larghezza degli stalli per veicoli, che da 2 metri e 20 centimetri saliranno a 2,60. La conclusione delle opere è prevista per l’estate 2026.

La riduzione del numero di posteggi aveva suscitato del malcontento specialmente in seno alla Società dei commercianti, secondo cui il successo dei negozi e degli esercizi pubblici dipende anche da una sufficiente disponibilità di posti auto nelle immediate vicinanze. Sul fronte opposto l’opinione secondo cui queste categorie possono invece trarre più vantaggi che svantaggi da una piazza meno trafficata e più sicura e vivibile. A supporto di questa tesi l’esempio della parte bassa del viale Stazione, che pochi oggi riaprirebbero alla circolazione veicolare com’era un tempo.

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2025-10-24T07:00:00.0000000Z

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