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L’Acb ‘meriterebbe ben altro trattamento dalla Città’

Il presidente replica alla notizia sul precetto di 50mila franchi

MA.MO.

«È vero che malgrado i due richiami inviatici non abbiamo ancora pagato l’affitto pari a 50’000 franchi» fissato nella convenzione sottoscritta dalle parti. «Ma la nostra decisione poggia su una serie di motivi legati alla qualità e alla disponibilità delle infrastrutture. Motivi che vogliamo esporre, discutere e sviscerare anzitutto durante un incontro, già previsto da tempo, col vicesindaco Fabio Käppeli e i servizi comunali preposti». Il presidente dell’Acb Brenno Martignoni Polti, appreso ieri mattina dalla ‘Regione’ che alla Sa sarà presto notificato un precetto esecutivo firmato martedì dall’Ente autonomo Bellinzona Sport, preferisce per il momento non entrare pubblicamente nei dettagli della diatriba. Rinvia perciò a tempo debito un’eventuale comunicazione più ampia. «Non si tratta di un capriccio – ci spiega – bensì è per fare il giusto e regolare le cose, una volta per tutte, rimettendo la chiesa al centro del villaggio. Gli argomenti sono innumerevoli e di sostanza. Concernono l’intero complesso delle relazioni assai complicate con la Città e l’Ente Sport». Brenno Martignoni Polti si dice altresì «sicuro che l’Ac Bellinzona, in particolare la prima squadra che milita nel campionato professionistico svizzero di Challenge League, dovrebbe avere ben altro trattamento da parte di Bellinzona». Per il momento «purtroppo non riscontro questa imprescindibile presa di coscienza, che di certo permetterebbe finalmente di fare un passo avanti e superare le più che evidenti riluttanze di fondo, che aleggiano su di un lavoro che dovrebbe, invece, procedere senza ostacoli». Ma come detto «mi fermo qui, perché proprio questa sera (ndr: ieri per chi legge) è agendato un incontro chiarificatore».

BELLINZONA E VALLI

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2024-09-20T07:00:00.0000000Z

2024-09-20T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281621015729771

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